Può restare in libertà la mamma del neonato abbandonato sotto un’auto a Osilo
La Procura di Sassari volveva che la 29enne andasse in carcere
Sassari Il tribunale del Riesame ha rigettato questa mattina, giovedì 16 novembre, il ricorso presentato dalla Procura di Sassari che, impugnando l’ordinanza del gip Grotteria, aveva chiesto il carcere per la 29enne di Osilo accusata di aver abbandonato il suo bimbo appena nato sotto un’auto, davanti alla casa nella quale lei vive con la propria madre. Tentato omicidio per i sostituti procuratori Paolo Piras e Maria Paola Asara, abbandono di minore per il gip che aveva accolto la richiesta di scarcerazione presentata dagli avvocati difensori della donna, Elisa Caggiari e Pietro Fresu. Oggi il Riesame, condividendo di fatto la tesi dei due legali, ha deciso che la 29enne debba restare libera.
«Il fatto è stato correttamente qualificato come abbandono di minore dal gip – avevano spiegato ieri i difensori dell’indagata al termine dell’udienza – il quale sempre correttamente ha valutato l’insussistenza di esigenze cautelari. Non vi sono, infatti, motivi che possono giustificare l’applicazione della misura della custodia in carcere richiesta dalla Procura». Per i titolari dell’inchiesta invece la mamma 29enne di Osilo avrebbe «agito al costo della vita del proprio figlio minore». Per questo la Procura, ritenendo di trovarsi davanti a un tentato omicidio, aveva proposto appello contro l’ordinanza del gip. Che oggi è stato rigettato.