La Nuova Sardegna

Sassari

L’incidente

Tragedia sul lavoro a Buddusò: operaio di Bono cade dal tetto di un capannone e muore

di Barbara Mastino
Tragedia sul lavoro a Buddusò: operaio di Bono cade dal tetto di un capannone e muore

Per l’uomo, 63 anni, non c’è stato nulla da fare

29 gennaio 2024
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Buddusò È precipitato dal tetto del capannone: un volo di circa 6 metri che non gli ha lasciato scampo. Il tragico incidente sul lavoro è accaduto nella mattinata di ieri, lunedì 29, a Buddusò, in un’azienda agricola in località Miali Casu: la vittima è un uomo di Bono. Si tratta di Sergio Vannini, fabbro di 62 anni, che si trovava sul posto per effettuare delle manutenzioni come spesso gli capitava di fare in giro per il territorio: Vannini era un artigiano molto apprezzato e gestiva con il fratello un’azienda storica di Bono.

La tragedia Dopo l’allarme, sul posto è giunta un’ambulanza proveniente dal paese, che ha allertato l’elisoccorso, arrivato in breve tempo nell’azienda, ma per l’uomo non c’era già più niente da fare, il decesso è avvenuto praticamente sul colpo. Sul posto anche i carabinieri delle stazioni di Buddusò e Alà dei Sardi e personale dello Spresal, chiamati ad accertare le cause dell’incidente. Al momento della caduta l’uomo era solo, per cui non ci sono testimoni dell’incidente. Sarà compito degli inquirenti ricostruirne la dinamica, e capire se quello che è successo si sarebbe potuto evitare. La salma si trova nella camera mortuaria dell’ospedale civile di Sassari, dove è stata condotta dai soccorritori, e con ogni probabilità su di essa sarà effettuato un esame autoptico per comprendere se la caduta sia stata solo un tragico incidente o se possa essere stata causata da un improvviso e inaspettato malore.

La vittima Sergio Vannini lascia la moglie Maria e le figlie Marta, trentenne, ed Erika, venticinquenne, e una comunità addolorata che piange un uomo molto conosciuto e stimato. «Siamo attoniti per questa scomparsa – dice il sindaco di Bono Michele Solinas – e ci stringiamo al dolore della moglie, delle figlie e dei familiari tutti. Sergio era una persona buona, mite e molto disponibile con tutti, inserito nella comunità. Piangiamo la perdita di una bravissima persona, innanzitutto, e di un grande artigiano. Mancherà a tutti noi».

Tutti a Bono, come testimoniano le parole del parroco don Mario Curzu, lo ricordano come uomo simpatico e sempre disponibile, grande lavoratore e molto legato alla famiglia. Una famiglia con sani principi religiosi, a cominciare dalla moglie Maria, attiva in parrocchia e in passato catechista nell’Azione Cattolica Ragazzi. Il grande capannone dove Sergio svolgeva la sua attività era sovente messo a disposizione dei ragazzi dell’Acr, per raduni e per realizzare i carri di Carnevale. Insomma, una persona che amava dare una mano, oltre che darsi da fare, attiva a livello sociale anche come componente della locale associazione ippica, e che per questo motivo sarà ricordato da tutta la comunità, e da quanti lo conoscevano a Bono e non solo, con grande affetto. I funerali saranno celebrati nei prossimi giorni, dopo che la salma dell’uomo sarà restituita alla famiglia.

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