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Sassari, l’Areus lancia il servizio “India”: arriva l’ambulanza con infermiere a bordo

Sassari, l’Areus lancia il servizio “India”: arriva l’ambulanza con infermiere a bordo

Il nuovo avanzato mezzo sarà operativo nel quartiere di Monte Rosello. «Valore aggiunto nella gestione dei soccorsi»

03 febbraio 2024
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Sassari Un nuovo mezzo di soccorso avanzato, con a bordo il personale infermieristico, per la rete dell’emergenza urgenza sassarese. Si tratta di un’evoluzione del sistema che punta ad ampliare l’autonomia dell’infermiere in determinate situazioni. Il nuovo servizio, denominato India”, sarà attivo dodici ore al giorno dalle 8 alle 20 nel popoloso quartiere di Monte Rosello.

Gli infermieri a bordo dell’ambulanza metteranno a disposizione la loro professionalità per operare nelle situazioni di emergenza, in costante contatto con la centrale operativa 118 di Areus, mettendo in pratica interventi finalizzati al ripristino, al sostegno e al mantenimento delle funzioni vitali del paziente. «La presenza dell’avanzato mezzo di soccorso con a bordo personale infermieristico -  spiega il dirigente delle professioni sanitarie di Areus, Daniele Pandolfi - rappresenta un valore aggiunto nella gestione dei soccorsi sul territorio e sarà in grado di garantire un precoce trattamento delle patologie tempo-dipendenti trasferendo l’utente presso la struttura ospedaliera più idonea risparmiando tempo prezioso».

«Per quanto riguarda i soccorsi pre-ospedalieri, l’attenzione alle peculiarità dei territori dell’azienda per l’emergenza urgenza è massima» sottolinea la direttrice generale Simonetta Bettelini. Areus, in accordo con la Regione e con la collaborazione con l'assessorato alla Sanita, ha così implementato la rete di soccorso territoriale attraverso l’attivazione di “India”, come unità sanitaria di risposta all’emergenza territoriale.

Lo scorso anno a Sassari  sono stati eseguiti 17.990 interventi, per una popolazione residente di circa 120mila abitanti. «La presenza del sanitario sui mezzi di soccorso di base permette di offrire un servizio avanzato laddove manca o è lontano il presidio ospedaliero, contando sempre sul medico di centrale operativa 118, in veste di clinico di riferimento H24 e sette giorni su sette» spiega la dg Bettelini.

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