La Nuova Sardegna

Sassari

Militari nel mirino

Pozzomaggiore, nuove minacce contro i carabinieri: le scritte sui muri della parrocchia

di Daniela Deriu
Pozzomaggiore, nuove minacce contro i carabinieri: le scritte sui muri della parrocchia

Il sindaco: «A nome del paese condanniamo il grave gesto»

06 febbraio 2024
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Pozzomaggiore L’Arma dei carabinieri di nuovo nel mirino a Pozzomaggiore. Dopo gli episodi di qualche mese fa, in paese sono ricomparse minacce contro i militari della stazione.

Ancora una volta la comunità si è trovata di fronte alle scritte che sono comparse in pieno centro, sui muri della chiesa parrocchiale. Mani ignote di chi, evidentemente, può agire indisturbato. Non si tratta - come detto - di un caso isolato: già a novembre dello scorso anno, le minacce di morte erano apparse in bella evidenza sul muro di cinta del cimitero erano apparse minacce. Un fatto che aveva generato gravde preoccupazione tra la popolazione. Questa volta, invece, le scritte sono comparse nel muro di cinta della parrocchiale, San Giorgio Martire, con gli stessi toni minacciosi e offensivi rivolti al comandante della stazione dei carabinieri.

Non è chiaro se si tratti o meno dello stesso autore, sull'accaduto già da subito è stato aperto un nuovo fascicolo di indagini da parte dei carabinieri della compagnia di Bonorva.

Nel Piccolo centro del Meilogu intanto è scattata la solidarietà da parte di tutti gli abitanti e del primo cittadino Mariano Soro, che indignato per l'accaduto ha provveduto a far rimuoverle le scritte e ad esprimere il suo pensiero a nome dell'amministrazione.

«Il nostro paese si stringe ai carabinieri e condanna l’ ennesimo gesto perpetrato nei confronti di un'istituzione che ogni giorno garantisce la nostra sicurezza – ha detto Soro –. Non solo condanniamo il gesto ma ne prendiamo pienamente le distanze. Perché non vorremmo mai che Pozzomaggiore fosse etichettato sulla base di questo ennesimo comportamento». Resta la gravità dei due episodi.

«Non staremo a guardare – ha proseguito il sindaco – e faremo il possibile perché simili fatti non si ripetano. Provvederemo, attraverso le risorse a disposizione, a rafforzare il sistema di videosorveglianza già presente in paese. Aggiungeremo altre telecamere e faremo partire una campagna di sensibilizzazione sull'importanza delle forze dell’ordine che coinvolga tutti».
 

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