La Nuova Sardegna

Sassari

Cronaca

Sbarca ad Alghero con la borsa Louis Vuitton e i profumi Chanel, ma sono contraffatti

Sbarca ad Alghero con la borsa Louis Vuitton e i profumi Chanel, ma sono contraffatti

Un uomo proveniente dal Marocco è stato sanzionato dai funzionari dell’Agenzia dogana e monopoli e dagli agenti della guardia di finanza

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Alghero Prodotti di marca, ma nessun certificato che ne attestasse l’autenticità. Così, un viaggiatore appena sbarcato all’aeroporto di Alghero è stato sanzionato dall’Agenzia dogane e monopoli di Sassari e dalla sezione operativa della guardia di finanza di Alghero.

L’attività si è svolta nell’ambito dell’attività antifrode  presso la sala arrivi  internazionali dell’Aeroporto “Riviera del Corallo” di Alghero, i funzionari dell’Agenzia dogane  e monopoli (ADM) di Sassari, in servizio presso la sezione operativa territoriale di Alghero,  unitamente ai militari della guardia di finanza della compagnia di Alghero, hanno fermato e  sottoposto a controllo un passeggero proveniente dal Marocco via Roma Fiumicino.  

All’interno del bagaglio, imbarcato nella stiva dell’aereo, erano presenti  6 tute di marca Nike;  2 paia di scarpe Nike, un profumo Versace, una borsa Louis Vuitton, due profumi Hugo Boss,  un profumo Chanel e un profumo Louis Vuitton, dei quali il detentore non è stato in grado di  esibire nessun documento a corredo che attestasse l’origine e la provenienza dei prodotti. 

La merce pertanto veniva introdotta nel deposito di temporanea custodia doganale in attesa delle  certificazioni di autenticità da parte dei periti dei titolari dei marchi, i quali hanno riscontrato che  i prodotti analizzati non erano autentici e pertanto contraffatti

In applicazione della normativa prevista nei casi di introduzione nel territorio dello Stato di piccoli  quantitativi di merce contraffatta da parte del consumatore finale, in attuazione del regolamento  (UE) n. 608/2013, al soggetto è stata contestata una violazione amministrativa da 100 euro fino  a 7.000 euro, oltre al sequestro ai fini della confisca della merce. 

La normativa ha subito una depenalizzazione nel 2021 per i piccoli quantitativi: infatti, se  l'acquirente finale, all'interno degli spazi doganali, introduce con qualsiasi mezzo nel territorio  dello Stato beni provenienti da Paesi non appartenenti all'Unione Europea in violazione delle  norme in materia di origine e provenienza dei prodotti, o in materia di proprietà industriale  e di diritto d'autore, e i beni introdotti siano pari o inferiori a venti pezzi; oppure abbiano un  peso lordo pari o inferiore a 5 chili, sempre che l'introduzione dei beni non risulti connessa  a un'attività commerciale, si applica la sanzione amministrativa.

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