Torres, i tifosi sassaresi ci credono: «La squadra ci autorizza a sognare»
Alla vigilia della nuova stagione in Lega Pro cresce l’ottimismo intorno al team rossoblù. Chi frequenta il Vanni Sanna è soddisfatto e chiama a raccolta la città: venite allo stadio
Sassari Dopo l’abbraccio dei tifosi in piazza Tola e l’incoraggiamento del sindaco Mascia a Palazzo Ducale, è arrivato il momento di far parlare il campo. Domani sera, lunedì 26 (calcio d’inizio alle 20.45 in casa contro la Vis Pesaro), inizia la terza stagione consecutiva in Lega Pro della Torres calcio targata Abinsula. La partenza del gioiellino Francesco Ruocco, resa meno dolorosa dall’arrivo di rinforzi importanti e la promessa di qualche giorno fa del presidente Stefano Udassi di intervenire ancora sul mercato con almeno tre acquisti, fanno crescere l’entusiasmo tra i tifosi sassaresi, dopo la delusione per il modo in cui si sono conclusi i playoff per la promozione in serie B lo scorso giugno.
«Spero di divertirmi come mi sono divertito la passata stagione – dice Aldo Addis titolare della libreria Koinè di via Roma – sia in casa che in trasferta. La società è seria e lo sta dimostrando dal primo giorno che è arrivata. Abbiamo una squadra forte – aggiunge – e sarebbe ora che i sassaresi tornassero a riempire lo stadio. Aspettiamo che arrivino gli innesti promessi – conclude il libraio – ma nel mentre ci affidiamo a quelli che ci sono già, che sono bravissimi».
Gli ottimi risultati ottenuti da Gigi Scotto e compagni il campionato scorso hanno fatto riavvicinare la tifoseria al botteghino. La campagna abbonamenti è andata a gonfie vele, facendo registrare un incremento del 40 percento delle tessere vendute. «Ho sempre seguito la squadra – spiega Mauro Rigato edicolante di via Roma – ma quest’anno per la prima volta ho deciso di sottoscrivere l’abbonamento. Ho visto la partita di Coppa Italia vinta 3-1 contro l’Albinoleffe – aggiunge – e la squadra mi piace. Mi hanno colpito i due nuovi acquisti Varela e Guiebre che ci hanno fatto fare un salto di qualità sulle fasce. È ancora troppo presto per dire se manca qualcosa – conclude l’edicolante – bisogna avere pazienza, lasciar giocare la squadra e poi eventualmente la società interverrà».
Cresce l’entusiasmo e sale la febbre da campionato anche nei luoghi di ritrovo abituali dei tifosi rossoblù. «La squadra a mio parere si è rinforzata – spiega Antonio Ginesu titolare del Bar Shardana di via Asproni – dimostrazione di grande serietà da parte di chi ha acquistato la società tre anni fa. Sicuramente un altro acquisto potrebbe farci fare un ulteriore salto di qualità – aggiunge – per ora cerchiamo di riempire lo stadio per la prima partita e di far sentire da subito il calore alla squadra per cercare di partire con il piede giusto».
Per Sergio Scavio, regista sassarese, il nuovo entusiasmo che si è creato intorno alla squadra rossoblù non potrà che riportare ancora più sassaresi sugli spalti del “Vanni Sanna”. «La bella notizia – spiega – è la riapertura della parte della gradinata che era rimasta chiusa per anni. Sassari è una città lamentosa in generale – aggiunge Scavio – ed è normale che lo sia anche nei confronti della sua squadra di calcio. Bisogna avere pazienza – prosegue il regista – negli anni il numero di chi segue la Torres è cresciuto, giovedì in piazza Tola ho visto tanta gente e tanto entusiasmo per la presentazione della rosa. La squadra di quest’anno mi ha fatto un’ottima impressione in Coppa Italia, con un attacco più veloce e adatto al calcio moderno. Dispiace aver perso un capocannoniere all’ultimo colpo di mercato – conclude Scavio – ma sono certo che la società stia lavorando per portare a Sassari qualcuno all’altezza delle nostre ambizioni».
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