La Nuova Sardegna

Sassari

L’inaugurazione

Sassari, in via Roma le nuove aule del Dumas. Gavino Mariotti: «Un momento importante per l’ateneo»

di Giovanni Bua

	Il taglio del nastro (foto di Mauro Chessa)
Il taglio del nastro (foto di Mauro Chessa)

Spicca la nuova aula da 310 posti intitolata all’ex preside Giulia Pissarello scomparsa per Covid. Tutti gli ambienti sono accessibili alle persone con disabilità

22 ottobre 2024
2 MINUTI DI LETTURA





Sassari Taglio del nastro oggi, martedì 22, per le le nuove aule didattiche del Dipartimento di Scienze umanistiche e sociali di via Roma dell’Uniss. Dopo la benedizione dell’arcivescovo Gian Franco Saba, il rettore Gavino Mariotti, la direttrice del Dumas, Lucia Cardone e il sindaco Giuseppe Mascia hanno tagliato il nastro e condotto i presenti all’interno del palazzo di Lingue, uno dei due interessato dall’intervento insieme allo storico Palazzo Ciancilla al centro di un profondo intervento di restauro, tanto più complesso perché aveva come obiettivi quello di razionalizzare gli spazi (separando le aule didattiche dal resto), e migliorare l’efficienza energetica, rispettando al contempo le caratteristiche peculiari dell’architettura degli anni ’30 del Novecento.

Il risultato combina la funzionalità degli interni e la conservazione dell’aspetto originale della struttura esterna, creando un insieme armonico e accogliente, ancora più vivibile per la comunità studentesca. Spicca la nuova aula “Giulia Pissarello A” e “B”, all’occorrenza unificabile in unico grande spazio, accessibile, al pari delle altre aule, alle persone con disabilità motoria e dotata di attrezzature multimediali per videoproiezioni e lezioni a distanza. 

«Oggi per l’ateneo è un momento importante - ha detto Mariotti -  la seconda inaugurazione che facciamo dopo Porta Nuova che completa un percorso iniziato nel 2009. La settimana prossima inaugureremo le aula di Agraria ed entro un anno il palazzo della centrale e altri plessi. Tutto deriva da un impegno profondo partito con i miei predecessori che proseguirà negli anni. La divisione degli spazi didattica dagli uffici crea grandi economie di gestione. La doppia aula che, togliendo separazione, arriva a 310 posti è uno spazio importante che, come tutti gli spazi, saranno a disposizione di tutti gli studenti dell’Ateneo». 

«Per me – ha sottolineato il sindaco Giuseppe Mascia – che ho frequentato questi spazi è particolarmente emozionante vedere il gran lavoro che è stato fatto. Questo luogo è al centro di un ragionamento più ampio che comprende Accademia, Ex-ma.ter, Istituto dei ciechi. Ci sono vuoti urbani da riempire su cui stiamo ragionando, difficoltà da gestire come via Roma sulla quale andranno fatte delle scelte, i giardini da rilanciare. Questo farà il Comune in accordo con l’università». 
Durante la mattinata sono intervenuti la direttrice Lucia Cardone, il prorettore alla Didattica Pietro Pulina, il rappresentante degli studenti e delle studentesse del dipartimento, Francesco Fumu, il dirigente dell’Area Appalti ed Edilizia dell’Ateneo Simone Loddo. È seguita la presentazione del progetto da parte della società di progettazione CSPE di Firenze.

Primo piano
Sanità

Scontro Businco-Bartolazzi: «Parole sconcertanti, da noi prestazioni di altissimo profilo»

di Claudio Zoccheddu
Le nostre iniziative