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Capodanno, Sassari ci crede e aumenta il budget: sale a 600 mila euro

di Francesco Zizi
Capodanno, Sassari ci crede e aumenta il budget: sale a 600 mila euro

Il Comune screma gli artisti: «No a quelli che trasmettono messaggi diseducativi»

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Sassari Si continua sulla linea del massimo riserbo sull’artista che si esibirà sul palco di piazza d’Italia a Capodanno. Neanche nell’ultima commissione cultura convocata ieri, 11 novembre, a Palazzo Ducale c’è stata la fumata bianca sul cantante che festeggerà insieme ai sassaresi nella notte di San Silvestro: «Stiamo trattando e l’ufficialità potrebbe arrivare nelle prossime ore» spiega Nicoletta Puggioni, assessora alla Cultura del comune di Sassari. «C’è stata una scrematura importante sugli artisti, a partire dal target comunicativo – riferisce in commissione l’assessora Puggioni, – vogliamo infatti che la festa sia godibile da tutti evitando messaggi diseducativi».

Intanto, sempre in commissione la maggioranza annuncia una ulteriore variazione di bilancio di 100mila euro, che verrà approvata nel prossimo consiglio comunale. Il budget per i festeggiamenti del primo dell’anno passerà dunque da 500mila a 600mila. Parte dei fondi, 250mila euro, arriveranno dalla Regione, gli altri 350mila giungeranno dalle casse comunali. Un esborso per tutte le feste del periodo natalizio che arriverà quasi a toccare quota 800mila euro, considerando anche gli eventi collaterali, gli addobbi e i mercatini.

Per i prossimi due mesi infatti, la città di Sassari vivrà un intenso periodo di manifestazioni, tra cui una settimana di eventi in ricordo di Enrico Berlinguer, a quarant’anni dalla sua morte. In memoria dello statista sassarese ci saranno presentazioni di libri, luminarie e altre piccole iniziative. Potrebbe esserci spazio anche per gli artisti locali: «Uno dei nostri obiettivi è dedicare una giornata alle band della nostra città,– spiega l’assessora – stiamo lavorando per realizzare la serata già da quest’anno e inserirla nel calendario dei festeggiamenti del Capodanno, ma ancora non ci sono certezze». Intanto, sempre sul tema giovani, l’assessorato starebbe cercando di riaprire un altro importante spazio culturale: «In un’ottica di valorizzazione e dei nostri ragazzi, stiamo lavorando per riaprire il centro giovani di piazza Santa Caterina. Uno spazio fondamentale per potersi esprimere con arti e musica» spiega l’assessora.

Tornando al concertone dunque, c’è ancora incertezza sul programma completo dei primissimi giorni del 2025, l’annuncio dovrebbe comunque arrivare entro poche ore e, oltre quella del primo dell’anno, potrebbero esserci anche altri concerti nel periodo tra l’1 e il 6 gennaio. Le trattative sarebbero serrate, ma la vera spada di Damocle nell’organizzazione dei grandi eventi non sarebbe il cachet degli artisti: a far lievitare i prezzi ci pensano gli aspetti burocratici, soprattutto quelli legati alla sicurezza.

Dopo la tragedia del 2017, di Piazza San Carlo a Torino, le circolari e le norme sui grandi eventi sono diventate stringenti e lasciano poco margine agli organizzatori, costringendo le amministrazioni a spendere decine di migliaia di euro in piani di sicurezza. «Il cachet degli artisti incide sul 40% circa del totale – precisa l’assessora Puggioni – dunque puntare a un nome grande piuttosto che a uno più piccolo cambia relativamente poco».

Gli spazi della città non permettono però un’affluenza come quella di Alghero, non avendo neanche un numero sufficiente di strutture ricettive, questo fa pensare che la giunta sassarese punterà a un nome nazionale che accontenterà tutti e che soprattutto garantirà un livello di sicurezza adeguato. «Sarà un capodanno all’insegna del divertimento, senza tralasciare la sicurezza» conclude l’assessora.

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