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Il disservizio

Sassari, rubinetti a secco da due settimane: nell’agro la situazione è allarmante

Sassari, rubinetti a secco da due settimane: nell’agro la situazione è allarmante

Proteste dei cittadini e richieste ad Abbanoa. L’ente gestore del servizio idrico aveva fatto sapere di aver individuato e riparato tre rotture della rete

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Sassari «Nonostante le promesse, prendiamo atto che finora non è ancora stata ripristinata la fornitura idrica e l’unica cisterna che è stata resa disponibile il 30 sera la mattina del primo gennaio è stata anche portata via siamo ormai alla soglia della pazzia non sappiamo più cosa veramente fare».

La conferma arriva da uno dei residenti nell’agro di Sassari che nei giorni scorsi avevano lanciato la protesta per una situazione che definiscono insostenibile. «Ho parlato con tecnici di Abbanoa – racconta Walter Preziosi – trovati in ispezione lungo la condotta e mi hanno riferito di non avere ancora individuato la perdita. Brancolano nel buio. Immettono acqua nel serbatoi ma va via senza che riescano a individuare la perdita. Tra l’altro il tecnico responsabile mi ha anche detto che purtroppo probabilmente la perdita si trova in profondità e dovranno scavare e con la circostanza che i tubi dell'acquedotto sono in cemento amianto hanno grossissimi problemi chiaramente all’atto in cui devono operare le riparazioni».

Pochi giorni dopo Natale era arrivata la segnalazione che una decina di abitazioni e almeno quattro aziende agricole e di allevamento, alcune con centinaia di capi, da una settimana erano senz’acqua. Era stato un Natale da incubo e lo è stato anche l’inizio dell’anno per i residenti dell’agro intorno alla strada provinciale che da Santa Maria La Palma porta a Palmadula. Che, nonostante da giorni stiano tempestando di telefonate i call center di Abbanoa non riescono ad avere alcun tipo di risposta sui motivi della chiusura dell’erogazione, sull’entità dell’eventuale guasto e, soprattutto, sull’invio di un’autobotte sostitutiva che riempia i serbatoi di aziende e abitazioni.

Perché, visto che i guasti sono assai frequenti nel malridotto acquedotto rurale di una decina di chilometri che serve la zona, tutti sono dotati di capienti serbatoi, che però nulla hanno potuto di fronte a un’interruzione che Abbanoa data a partire dal 23 dicembre ma che invece è probabilmente iniziata prima del 20. L’ente gestore dell’acqua, interpellato dalla Nuova Sardegna, qualche giorno fa aveva sapere di aver individuato e riparato tre rotture, ma non era stato sufficiente.

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