Lavori su reti e condotte dell’acqua, a Sassari si rischia un’estate di fuoco
Ecco l’imponente elenco di interventi programmati da Abbanoa: i quartieri, le vie e la durata dei cantieri
Sassari Gli interventi sono importanti, necessari, persino storici. Ma per i sassaresi, l’estate che sta arrivando potrebbe essere tra le più complicate degli ultimi anni sul fronte dell’acqua. I lavori sulla rete idrica cittadina – diffusi e articolati in quasi tutti i quartieri – si sommano infatti alle sei chiusure già programmate dell’acquedotto Coghinas 2, il principale sistema di approvvigionamento della città, al centro di un maxi intervento che si concluderà solo a marzo 2026, e alle frequenti rotture dell’obsoleta struttura. Già sette negli ultimi mesi.
Il rischio Il rischio è concreto: nonostante le migliorie in corso, nei prossimi mesi molti cittadini dovranno fare i conti con temporanee interruzioni del servizio, abbassamenti di pressione e, nei casi peggiori, mancanza d’acqua. «A Sassari è in corso una mole di lavori impressionante, grazie soprattutto al Pnrr, la maggior parte si concluderanno entro l’anno, molti entro l’estate, ma ci coordineremo con Enas per conciliare gli interventi di ciascuno», ha promesso il presidente di Abbanoa Giuseppe Sardu.
Il vertice L'occasione è stato il primo vertice dedicato all'emergenza idrica andato in scena nei giorni scorsi a Palazzo Ducale con il sindaco di Sassari Giuseppe Mascia, quello di Porto Torres Massimo Mulas, l'assessore regionale ai Lavori Pubblici Antonio Piu con l’amministratore unico di Enas, Marco Soriga e il presidente del Consorzio di Bonifica Gavino Zirattu. Il risultato: un protocollo operativo per gestire le emergenze, un piano per migliorare la circolazione delle notizie, l’individuazione delle risorse per proseguire con gli interventi strutturali avviati grazie al Pnrr, l’ideazione di sistemi hi tec per monitorare la rete e le disfunzioni, la definizione di un modello di collaborazione per superare con meno disagi possibile il periodo da qui al marzo prossimo.
Trasformazione Quel che è certo è che Sassari è una città in trasformazione. Una rete di oltre 270 chilometri, governata da 44 apparecchiature intelligenti e monitorata in tempo reale, è al centro di un progetto ambizioso di modernizzazione. La distrettualizzazione, completata nel 2020, ha posto le basi. Ora, con i fondi Pnrr e Fsc, Abbanoa ha avviato la sostituzione di 13 chilometri di condotte, un intervento che sta già mostrando i primi effetti: in un solo anno le perdite sono diminuite del 15 per cento.
Monte Oro Tra i cantieri principali c’è quello per la nuova condotta da Monte Oro al serbatoio di via Milano. Sono già stati posati oltre 4 chilometri di tubazione da 600 millimetri, ma restano ancora 130 metri e la manutenzione del sistema di sollevamento. Il traguardo è fissato per ottobre 2025. Una volta completata, quest’opera consentirà di migliorare in maniera decisiva l'approvvigionamento idrico proveniente dal potabilizzatore di Truncu Reale.
Trenta vie A Li Punti, in via Pasella, mancano 500 metri di rete da sostituire, con conclusione attesa ad agosto. Più imponente l’intervento su oltre trenta vie cittadine – da via De Martini a via Goffredo Mameli, da via Monte Grappa a via Pietro Satta Branca, fino a via Turati, via Einaudi, via Luna e Sole, Piazza Santa Maria, Piazza D'Armi, via Principe di Piemonte, via Principessa Maria, via Vittorio Veneto, via Caprera, via Angelo Roth, via Francesco Guarino, via Eugenio Tavolara, via Savoia, via Trento, via Giacomo Matteotti, via Giuseppe Biasi, via Luigi Binna, via Andrea Coredda, via Filippo Turati, via Amundsen, via Copenaghen, via Rosselli, via Lu Regnu, vicolo San Francesco e via Buccari – dove saranno sostituiti 7 chilometri di condotte entro luglio. Si tratta di strade fortemente urbanizzate e densamente abitate, dove i cantieri comporteranno inevitabilmente rallentamenti del traffico e modifiche alla viabilità. Tempi più brevi invece per via Pasubio e via Dino Col, dove gli interventi dovrebbero essere completati entro due mesi. In entrambi i casi si tratta di tratti considerati prioritari a causa dello stato particolarmente compromesso delle tubazioni.
Serbatoi A questi si aggiungeranno, entro l’anno, i lavori di riqualificazione dei serbatoi di via Milano e Serra Secca, destinati a concludersi nel 2026 e a garantire una maggiore efficienza nella gestione delle riserve idriche e nella continuità del servizio in caso di emergenze o guasti improvvisi. Infine, Abbanoa ha già messo in calendario un nuovo pacchetto di interventi: saranno rinnovati altri 6 chilometri di tubazioni in vie cruciali come Pascoli, Montello, Bogino, viale Sicilia, Prunizzedda e Principessa Jolanda. In programma anche il potenziamento delle reti extraurbane nei rami di San Quirico, Badde Pedrosa e Ottava, per un totale di altri 12 chilometri.