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Sassari, tutto pronto per la rivoluzione nella raccolta differenziata: cambiano orari e regole

Sassari, tutto pronto per la rivoluzione nella raccolta differenziata: cambiano orari e regole

Ecco le novità illustrate dal sindaco Giuseppe Mascia, dall’assessore Pierluigi Salis e dal comandante della polizia locale Gianni Serra

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Sassari Dal 1° giugno parte la minirivoluzione della raccolta differenziata. Introduzione di nuovi orari di conferimento nei cassonetti, potenziamento dei sistemi di interazione tra utenti e Comune, ripristino degli strumenti di controllo: sono le novità annunciate dal sindaco di Sassari, Giuseppe Mascia, e dal vicesindaco e assessore alla Transizione ecologica, alla Salvaguardia del territorio e al Decoro urbano, Pierluigi Salis.

Da domenica si potrà conferire dalle 13 alle 24, mentre nel weekend non si potrà conferire dalle 24 di venerdì alle 13 di domenica. Previste deroghe per le attività commerciali e i pubblici esercizi che ne faranno richiesta motivata. «La domenica le discariche private sono chiuse e i rifiuti non vengono ritirati – spiega Salis – così preserviamo igiene e decoro cittadino».

All’inizio la tolleranza sarà massima, alle nuove regole si affiancherà un’adeguata attività di informazione. Gli adesivi sui cassonetti indicheranno gli orari e conterranno un qrcode per accedere all’app Municip.io, che è stata potenziata: oltre a poter fare segnalazioni e ricevere feedback tempestivi, consentirà di prenotare il conferimento degli inerti oltreché il ritiro di rifiuti ingombranti o di sfalci.

Gli operatori di SassariAmbiente, la società che gestisce il servizio, e gli agenti di polizia locale assegnati al settore Ambiente presidieranno il territorio per prevenire gli errori e dare informazioni utili. Li affiancano da alcune settimane quattro eco-controllori arruolati dal Comune per girare nei quartieri serviti dai cassonetti, vigilare su condotte illecite e segnalarle agli organi preposti.

«Portare la raccolta differenziata al 65%», è l’obiettivo del sindaco Giuseppe Mascia. «Una città sensibile ai temi ambientali non può restare fanalino di coda nell’isola e non accedere a premialità che consentano di implementare il servizio», argomenta. «Una raccolta più efficiente significa più decoro e una città più pulita e accogliente», dice.

A dettagliare le scelte è l’assessore Salis. «Estenderemo l’area interessata dal porta a porta, iniziando dai quartieri attigui a quelli in cui già è attivo», annuncia l’assessore. «Il ritiro “a domicilio” garantisce livelli elevati di differenziata – spiega – responsabilizza gli utenti e favorisce il controllo». Si sta valutando come avviare «un cambiamento che prima o poi interesserà tutta l’area urbana del territorio comunale, ma sarà graduale e adattato alle caratteristiche di ogni parte della città», assicura Salis.

Palazzo Ducale sa che l’attuale 61% è figlio anche di condotte scorrette, perciò dopo il periodo di adattamento non ci sarà tolleranza per chi non rispetta le regole. «Avremo a disposizione 65 telecamere, sparse sul territorio in prossimità dei cassonetti, per facilitare l’individuazione di chi resterà indifferente a ogni richiesta di collaborazione», annuncia il comandante della polizia locale, Gianni Serra.

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