La Nuova Sardegna

Sassari Dieci anni di reclusione per il tentato omicidio del bambino che aveva appena partorito. È la richiesta di condanna fatta nell'udienza di oggi mercoledí 18 giugno dal pubblico ministero Maria Paola Asara nei confronti di una 30enne di Osilo accusata di aver abbandonato il figlio appena nato sotto un’auto.

La donna, difesa dall'avvocato Pietro Fresu, sta affrontando il processo con rito abbreviato condizionato all’audizione della psichiatra che la visitò. I fatti risalgono al 18 ottobre 2023, quando la donna partorì nella sua casa a Osilo, dove viveva con la madre ignara della sua gravidanza, e poi abbandonò il neonato sotto una macchina parcheggiata nel cortile. Insospettita dai rumori e avendo sentito il pianto di un bambino, la madre della 30enne aveva seguito la figlia e trovato il piccolo sotto l'auto, poi aveva chiamato i soccorsi.

Il bimbo, in ipotermia, fu salvato e trasportato d’urgenza all’ospedale di Sassari. La donna fu arrestata e inizialmente accusata di tentato omicidio, ma il fatto venne poi ridimensionato e la contestazione diventò “abbandono di minore”. Il tribunale del Riesame, infine, accogliendo il ricorso della Procura, riqualificò il reato in tentato omicidio, pur lasciando la donna in libertà.

Nell'udienza di oggi, a porte chiuse, ha discusso anche l'avvocato difensore Fresu che ha ribadito come la sua assistita non avesse intenzione di uccidere il bimbo che aveva messo al mondo. La 30enne ha reso dichiarazioni spontanee al giudice Sergio De Luca, era presente anche la nonna del piccolo che per tutta la durata dell'udienza ha pianto, fuori dall'aula. La sentenza è stata fissata per il 9 luglio.