A Sassari un aiuto legale per le persone senza fissa dimora
Approda anche in città lo sportello dell’associazione “Avvocati di strada”: tre professioniste offriranno assistenza agli ultimi
Sassari L’intuizione e la caparbietà di Valeria Testoni, giovane avvocato di Alghero – che ha poi incontrato l’adesione delle colleghe Valentina e Alessandra Cari – hanno rappresentato la spinta vincente che ha permesso di dare vita a un lodevole progetto che oggi diventa una straordinaria realtà.
Anche Sassari, infatti, potrà contare sullo sportello degli “Avvocati di strada”. Professionisti che, gratuitamente, offrono assistenza legale alle persone senza fissa dimora. Coloro che stanno nei dormitori, nelle stazioni, sotto i ponti o su una panchina.
È stata una conferenza stampa densa di emozione e soddisfazione quella convocata ieri mattina nella sala Monsignor Isgrò per presentare l’apertura ufficiale del 62° sportello dell’associazione, in Italia. Nata 25 anni fa a Bologna, “avvocati di strada” in Sardegna esiste solo a Cagliari e l’avvio dell’iniziativa anche a Sassari è un importante passo in avanti per la garanzia dei diritti a tutte le persone.
«Ho conosciuto l’associazione a Bologna, dove studiavo – ha raccontato Valeria Testoni – e ne sono rimasta affascinata. Ci pensavo da un po’ e mi sono resa conto che era arrivato il momento di realizzare il progetto anche a Sassari. Ho potuto contare sulla collaborazione delle mie colleghe Valentina e Alessandra Cari e a seguire della Caritas diocesana con Lidia Lai che ci ha offerto massima disponibilità, del Comune, della Regione con il consigliere Valdo di Nolfo e il capo di gabinetto dell’assessorato alla Sanità, Cinzia Pilo. Insieme, dopo un percorso non proprio semplice, siamo riusciti a raggiungere questo obiettivo».
Lo scopo è tra i più nobili: aiutare le persone, senza ricevere nulla in cambio. Se non la gratificazione per aver vinto una battaglia per il riconoscimento di un loro diritto.
Si parte purtroppo da un dato di fatto. Gli indigenti aumentano e, aspetto ancora più rilevante evidenziato da Antonio Mumolo, presidente nazionale dell’associazione, «è cambiata la tipologia dei senza dimora. Prima si trattava soprattutto di persone che avevano problemi di salute, fisica o mentale, oggi invece sono persone che povere lo sono diventate. Perché in questo momento storico ci vuole davvero poco per finire in strada: troviamo pensionati al minimo, piccoli imprenditori che hanno visto fallire la propria azienda e hanno perso tutto, uomini separati».
Emergenza confermata anche dall’assessora comunale alle Politiche della casa Patrizia Mercuri che ha illustrato tutte le iniziative che il Comune di Sassari sta realizzando per sopperire alla carenza di alloggi.
Per statuto lo sportello può occuparsi solo delle persone che non hanno una casa: «Gli altri non li mandiamo via – ha aggiunto Valeria Testoni – ma li indirizziamo al consiglio dell’ordine degli avvocati dove potranno trovare la necessaria assistenza legale». A manifestare compiacimento per il progetto e a garantire massima collaborazione è stato anche il consigliere regionale Valdo Di Nolfo: «Sono veramente orgoglioso di prendere parte a questa inaugurazione e portare tutto il sostegno da parte della Regione Sardegna per un’attività che rappresenta un segno di profonda civiltà per il territorio. Tengo particolarmente a complimentarmi e ringraziare le tre avvocate altamente qualificate Valeria Testoni, Alessandra Cari e Valentina Cari. L’attivismo sociale per gli altri assume valore inestimabile quando è impegno per gli ultimi e gli invisibili come in questo caso. Mettere a disposizione le proprie competenze, acquisite negli anni con impegno e dedizione, è una forma di grande generosità».
Lo sportello – che avrà bisogno del supporto di altri volontari per l’accoglienza e la segreteria – sarà operativo per il momento il primo e il terzo mercoledì del mese dalle 16 alle 18 negli uffici della Caritas di largo Seminario (con la quale si lavorerà in sinergia) messi gentilmente a disposizione dal direttore Antonello Spanu.