La Nuova Sardegna

Sassari

Il caso

L’ex sindaco: «Figlia di due madri, il primo atto di nascita l’ho firmato io»

L’ex sindaco: «Figlia di due madri, il primo atto di nascita l’ho firmato io»

Sud e nord Sardegna: due Comuni si contendono il primato

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Sassari «Vorrei precisare – come del resto ho fatto presente all’amico Graziano Milia Sindaco di Quartu – che il Comune di Sassari durante il mio mandato di Sindaco della città è stato davvero il primo Comune in Sardegna a registrare l'atto di nascita della prima bambina sarda omogenitoriale, ossia con due genitori dello stesso sesso: due donne».

Nicola Sanna, ex sindaco di Sassari, non ci sta: è lui a precisare un primato di cui va fiero e che ricorda tornando indietro di sei anni, quando, nel suo ufficio firmò l’atto in presenza della responsabile del Servizio anagrafe del Comune, Lucia Guaraglia, e dell'impiegato dello Stato civile, Michelangelo Cuccu.

«È un riconoscimento della doppia genitorialità, che tutela l'interesse della bambina e ne garantisce i diritti di continuità affettiva, come avviene nel resto d'Europa», disse il sindaco Sanna nel 2019. Al suo fianco le madri di Alida, di appena sette giorni, una bimba nata in Spagna con la tecnica della fecondazione assistita. Lei, spiega Sanna, «è la prima bambina sarda omogenitoriale, ossia con due genitori dello stesso sesso: due donne». 

Una delle due aveva donato l'ovulo, fecondato da un donatore anonimo, l’altra aveva portato avanti la gravidanza. 

Di ieri 3 luglio la notizia di un altro caso a Quartu Sant’Elena, il primo dopo la recente sentenza della Corte Costituzionale. (im)

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