La Nuova Sardegna

Sassari

L’iniziativa

Una settimana di amicizia e legalità al campo scuola della polizia locale


	I partecipanti e lo staff del campo scuola&nbsp; <em><strong>(foto Ivan Nuvoli)</strong></em>
I partecipanti e lo staff del campo scuola  (foto Ivan Nuvoli)

Ventiquattro studenti di 12 scuole cittadine impegnati insieme agli agenti

3 MINUTI DI LETTURA





Sassari Una settimana al lavoro con gli agenti della polizia locale, fra le strade e le spiagge di Sassari, con droni, biciclette, taccuini e autovelox, all’insegna dei concetti dell’amicizia e della legalità. Si è conclusa ieri mattina l’edizione 2025 del campo scuola estivo della polizia locale di Sassari, un appuntamento ormai fisso nel calendario, che ha coinvolto 24 studenti, ragazzi e ragazze in egual misura, in rappresentanza di tutti gli istituti scolastici superiori di Sassari.

Sabato sera, la novità dell’edizione 2025: gli studenti, insieme agli agenti della polizia locale e ai volontari della Protezione civile comunale e della Misericordia, hanno allestito un campo con due tende per emergenze, montato le brandine e passato la notte nello spiazzo verde dello studentato Ersu nell’ex Fondazione Brigata Sassari. «Una notte in cui non si è dormito troppo – confida, con un sorriso, il comandante del corpo Gianni Serra -. È passata fra attività di gruppo, momenti di riflessione sulla settimana appena trascorsa e giochi di società». Al mattino, il debriefing, che ha chiuso una settimana intensissima.

«Abbiamo voluto far conoscere ai ragazzi il nostro lavoro, farglielo apprezzare, perché non sempre le istituzioni e le divise vengono viste come punti di riferimento: ma in questa settimana hanno potuto vedere da vicino in cosa consiste il nostro impegno e cioè, prima di tutto, nell’aiutare la comunità» spiega Serra.

D’altra parte, il corpo della polizia locale di Sassari è attivissimo nel rapporto con i più giovani, anche grazie all’impegno e alla specializzazione del suo personale, che lavora nelle scuole con progetti come “Neanche con un fiore” e presidia i luoghi del divertimento con iniziative come “BeVivici su”. «I giovani sono il patrimonio umano su cui dobbiamo investire, per alimentare la cultura delle regole e la fiducia nelle istituzioni: è questo il nostro compito principale, che portiamo avanti attraverso il dialogo e la partecipazione» aggiunge il comandante. Durante la settimana, i ragazzi hanno vissuto in prima persona il lavoro degli agenti. Briefing alle 7.40 (ritardi non consentiti) e poi via con i vari servizi: in bici insieme al nucleo velocipedi, per le strade del centro a censire le abitazioni, insieme ai cani dell’unità cinofila, nelle spiagge per il servizio Litorali sicuri, ma anche alla ricerca di reati ambientali grazie ai droni.

Fra le tante attività, anche un corso per apprendere le basi del pronto soccorso e della rianimazione cardiorespiratoria. Ma anche un’immersione nel mondo della beneficenza, con le donazioni di abiti alla Casa della Fraterna Solidarietà e le attività nella Casa delle Poverelle di viale Dante.

Sabato, una giornata speciale: «I ragazzi hanno simulato la selezione per l’accesso ai ruolo di agente: al mattino, allo Stadio dei Pini, quelle atletiche e al pomeriggio, al comando di via Carlo Felice, il quiz con 30 domande e poi il colloquio orale. Un modo per imparare come si accede al mondo del lavoro dopo il diploma» spiega Serra.

«È stata un'esperienza bellissima, entusiasmante e formativa che ci porteremo sempre dietro» ha detto una delle partecipanti al corso, prima di donare agli agenti una maglietta firmata da tutti e ventiquattro i ragazzi.

Primo piano
La tragedia

Morte Gaia Costa a Porto Cervo: lunedì 14 luglio l’autopsia, martedì i funerali

di Tiziana Simula
Le nostre iniziative