La Nuova Sardegna

Sassari

Il progetto

Ex Colonia campestre, ultimo passo per la rinascita: ok al restauro dell’edificio vincolato

di Roberto Sanna
Ex Colonia campestre, ultimo passo per la rinascita: ok al restauro dell’edificio vincolato

Sassari, sarà restituito alla città un complesso di grande valore storico con un polmone verde di 5 ettari

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Sassari Anche il quarto e ultimo passaggio è stato completato e l’ex Colonia campestre si avvia verso il recupero definitivo, che restituirà alla città un complesso di grande valore storico che comprende un polmone verde di 5 ettari con edifici rimasti abbandonati per anni. La giunta ha approvato il progetto definitivo per il restauro dell’edificio vincolato su via Zara, lotto conclusivo dei quattro facenti parte del recupero complessivo finanziato con i fondi del Pnrr su iniziativa della precedente giunta Campus.

L’opera è infatti finanziata per poco più di 6 milioni con fondi Pnrr e la restante parte cofinanziata dal Comune. Il progetto di restauro, presentato all’esecutivo dall’assessore ai Lavori Pubblici Salvatore Sanna, è stato elaborato dal raggruppamento di professionisti costituito da F&F Engineering srl e da Laura Naitana architetta e prevede una serie di interventi, sia nello stabile che sarà adibito a uffici, sia nella ex cappella e sia negli spazi esterni che saranno finalmente godibili dagli abitanti del quartiere e non solo. Lo stabile ospiterà alcuni uffici pubblici, chiudendo un percorso che aveva visto la precedente amministrazione metterlo anche a disposizione di Università ed Ersu quando ancora si parlava della realizzazione di uno studentato universitario con fondi regionali dedicati.

L’ipotesi non è mai andata avanti, quei fondi sono svaniti nel nulla ma la riqualificazione, con altri finanziamenti, è stata comunque al centro di un progetto. Curato dal settore Lavori pubblici, era stato diviso in 4 fasi: sistemazione punto di ristoro (edificio ex circoscrizione) e giardino verso via Savoia, completamento dell’ala nuova e ristrutturazione ala vecchia degli uffici dei Servizi sociali, riqualificazione oliveto, aree verdi e recinzione e restauro dell’edificio vincolato su via Zara. In tutto 16 milioni ottenuti dal Comune di Sassari per investimenti in progetti di rigenerazione urbana volti «alla riduzione di fenomeni di marginalizzazione e degrado sociale» sottolineano da Palazzo Ducale: «la comunità si potrà riappropriare di spazi rigenerati, con evidenti miglioramenti nella qualità della vita e nella sfera sociale, culturale e ambientale, limitando il consumo di territorio a tutela della sostenibilità ambientale».

Mancava questo ultimo tassello, che riguarda un immobile vincolato e costituito da tre corpi: l’edificio principale, la cappella e un corpo aggiunto. Il progetto prevede il recupero del fabbricato e la sua riconversione per ospitare uffici comunali. Sono previsti una serie di interventi che devono tenere conto della necessità di salvaguardia del bene mantenendo intatte le caratteristiche architettoniche tra ampie vetrate, terrazze accessibili e volte a botte, con un richiamo allo stile déco. Ci sarà grande attenzione all’accessibilità e anche alla sostenibilità: il 65 per cento dell’energia per la climatizzazione sarà garantita da un impianto fotovoltaico e l’illuminazione sarà a led. Particolare attenzione sarà data anche ai materiali: le passerelle di accesso, ad esempio, saranno rifinite con marmo di Orosei. Sulle facciate esterne saranno effettuati interventi di conservazione riaprendo finestre murate e ripristinando la forma centinata, nonché l’altezza originaria. La cappella sarà restaurata e recuperata dal punto di vista architettonico e gli spazi esterni saranno completamente rimessi a nuovo.

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