Rivoluzione per traffico e mobilità: ecco gli incroci e le piazze interessate
Nuove rotonde, rigenerazione urbana e pedonalizzazioni nel maxi piano del Comune di Sassari da 17,5 milioni: ora è caccia ai finanziamenti
Sassari Un maxi piano da 17 milioni e mezzo, 12 interventi pensati per rivoluzionare completamente il traffico di Sassari, con rotatorie immaginate in alcuni degli incroci più caotici della città. Entra nel vivo quella che, nei giorni scorsi, è stata definita da Palazzo Ducale come la prima vera fase di progettazione firmata da Giuseppe Mascia e dai suoi assessori, avviata grazie al fondo rotativo per la progettazione finanziato dalla Regione Sardegna con poco meno di 2 milioni di euro. In totale 30 interventi, per un valore complessivo di 44 milioni di euro. Tutti finanziamenti che l’amministrazione comunale deve ancora recuperare, ma con la possibilità di avviare la progettazione delle opere grazie al fondo regionale. Le somme indicate di seguito accanto ai progetti sono quindi la stima dei costi, non le risorse a disposizione di Palazzo Ducale.
Nei giorni scorsi, gli uffici del settore Mobilità guidati dal dirigente Fabio Emanuele Spurio e dall’assessore Massimo Rizzu, hanno dato il via alle pratiche burocratiche per i primi dodici interventi, nominando i rispettivi responsabili unici di progetto: il prossimo passo sarà la redazione dei progetti di fattibilità e, a quel punto, si potrà entrare nel dettaglio degli interventi. Ma già adesso è possibile tracciare un quadro delle opere .
Rotonde e semafori Diverse, e dal forte impatto sul traffico cittadino, le opere previste in alcuni degli incroci più caldi di Sassari. Si comincia da Sant’Orsola, con un intervento da 340mila euro per la “risoluzione delle criticità all’incrocio fra via Sette fratelli e via Ortobene”, teatro in passato anche di gravissimi incidenti, dove probabilmente sorgerà una rotatoria. Si prosegue con l’incrocio fra via Amendola e via Piandanna, da 475mila euro: anche qui si prevede una rotatoria, e la messa in sicurezza dell’area del parcheggio, con la realizzazione di nuove strisce pedonale. Doppia rotonda in arrivo anche agli incroci fra via Duca degli Abruzzi e via Napoli, oggi regolato da un complesso impianto semaforico, e fra via Venezia e via Monsignor Saba (540mila euro). E ancora, in uno dei principali accessi alla città, nell’incrocio fra via Budapest e via Rockefeller (540mila euro). Novità in arrivo anche a Latte Dolce, con 1.100.000 euro per mettere in sicurezza gli incroci di via Cilea con via Lago di Baratz, dove quasi sicuramente sorgerà una rotatoria, via Leoncavallo e via Solari.
Piazze e zone pedonali Ma non c’è solo il traffico, al centro dei programmi di Palazzo Ducale. Diversi gli interventi che riguardano alcune piazze, in varie zone della città. In centro storico si pensa a riorganizzare l’area di piazza Tola, in previsione della pedonalizzazione della piazza e di via Battisti, con un investimento da 1,8 milioni. A San Donato si vogliono sistemare le strade non coinvolte nei progetti Pnrr fra via Lamarmora e corso Vittorio Emanuele, con una spesa di un milione e mezzo. E ancora, più di 2 milioni per il progetto di pedonalizzazione di piazza Università. L’intervento più corposo è quello da 4 milioni per la riqualificazione della zona ottocentesca, fra via Costa, via Cavour e via Carlo Alberto, con possibile pedonalizzazione dell’ultimo tratto di questa strada. Progetti anche per le periferie, con la riqualificazione dell’area fra via Bovet e via Fondazione Rockefeller (750mila euro), piazza Amundsen a Latte Dolce (1,3 milioni) e piazza Aldo Moro a Carbonazzi (2 milioni).