La Nuova Sardegna

Sassari

Viaggio nei Gremi

Calzolai, antica fede e grande devozione per Santa Lucia

di Nadia Cossu
Calzolai, antica fede e grande devozione per Santa Lucia

Dal 1610 la cappella del Gremio si trova al Duomo. Il primo statuto dei “Saparatores” redatto nel 1564

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Sassari Dei Calzolai si parla per la prima volta negli Statuti Sassaresi del 1294, la corporazione compare in tutti gli scritti e memoriali anche ufficiali che regolano la Discesa dei Candelieri.

Nel 1504 i Calzolai hanno l’onore di scendere al terzo posto durante la festa, mentre già nell’ordinanza del 1531 il Gremio veniva nominato quarto dopo Poble, Mercaders e Sastres (Massai, Mercanti e Sarti) con l’obbligo di alternanza col candeliere dei Sarti. Anche nel memoriale di fine Seicento inviato al viceré di Sardegna in cui compaiono le maestranze che innalzano il candeliere, sono presenti i Saparatores (Calzolai).

Inoltre i Calzolai sono presenti nell’unico voto riconosciuto dal Comune di Sassari, cioè quello del 1531. Il primo statuto venne redatto nel 1564 e in origine il Gremio era consociato allo scomparso Gremio dei conciatori e dei miniatori di pelli con il patrono San Salvatore.

L’attuale patrona dei Calzolai è la siracusana Santa Lucia la cui figura è riportata sulla bandiera. Per questa ragione la festa principale del Gremio è il 13 dicembre, giorno dedicato alla santa. Nel XVI secolo la cappella del Gremio era intitolata alla Madonna dello Spasimo e si trovava nel chiostro di Santa Maria di Betlem. Dal 1610 la cappella si trova invece al Duomo di San Nicola. La Madonna dello Spasimo con i santi Crispino e Crispiniano sono i compatroni.

Per arrivare più vicino ai tempi nostri, va detto che il candeliere attuale dei calzolai risale al 1924 e insieme a quello dei Sarti è il più particolare.

Pur essendo Gremio di candeliere da sempre, non si hanno notizie del candeliere più antico. La base è di colore crema con rifiniture in foglia oro, la forma è ottagonale irregolare e i quattro lati – i più piccoli – raffigurano Santa Lucia nella parte frontale e due angeli in quella posteriore, mentre nei quattro lati più grandi ci sono dei bassorilievi. Il candeliere dei Calzolai è costituito da un fusto centrale più stretto rispetto a quello degli altri candelieri sassaresi e da quattro colonnine che uniscono base e fusto. Nella colonna centrale e nella parte anteriore è riportata l’effigie dei Martiri turritani mentre in quella posteriore martello, cesoia e tenaglia. Di forma ottagonale irregolare, color crema come la base, il capitello riporta disegni e intagli di motivi floreali.

La bandiera è invece rossa, da un lato presenta l'immagine della santa patrona Lucia, dall’altra quella del protomartire San Gavino.

Appartengono al Gremio dei Calzolai Giuseppe Carboni (capo candeliere), Antonio Pilo (tamburino), e i portatori Roberto Pintus, Gabriele Pilo, Daniele Venuto, Massimiliano Serra, Matteo Delrio, Fabio Chessa, Samuele Deriu, Matteo Dore.

Le cariche all’interno del Gremio quest’anno sono ricoperte da Giovanni Loi (presidente e obriere di candeliere), gremianti Rossano Cossu, Michele Usai, Graziano Fois, Pietro Deligios, Riccardo Mancusa (segretario), Massimo Luiu (obriere maggiore), Alberto Chessa (cassiere-economo), Francesco Chessa (fisco maggiore). Tra i novizi Francesco Cossu, Mattia Usai, Alessio Usai, Massimo Martine

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