La Nuova Sardegna

Bonorva Un 50enne di Bonorva è stato arrestato dagli agenti del corpo forestale con l'accusa di aver appiccato, fra il 2024 e i primi mesi dell'estate 2025, sette roghi nelle campagne del paese. Incendi che avevano terrorizzato la popolazione e devastato le campagne, danneggiando gravemente ovili e aziende agricole nella zona dell’altipiano di Santa Lucia e lungo la provinciale 43 ed erano stati appiccati tutti con lo stesso metodo, un innesco formato da un fiammifero inserito nel filtro di una sigaretta gettato nella cunetta della provinciale.

Il pubblico ministero Giovanni Porcheddu aveva chiesto la custodia cautelare in carcere del sospettato, ma l'ordinanza del gip Giuseppe Grotteria ha accolto le richieste del difensore del 50enne, l'avvocato Fabrizio Manai, disponendo gli arresti domiciliari con l'applicazione del braccialetto elettronico. Le lunghe indagini sono state condotte dai forestali con l'ausilio di telecamere e rilevazioni satellitari. E hanno fatto emergere la regolare presenza del sospettato nelle zone colpite dagli incendi, pochi minuti prima che partisse l'allarme per i roghi.

Il 50 enne si è però detto estraneo rispetto a tutti gli episodi e ha spiegato la propria presenza sostenendo che si trattasse del tragitto che faceva ogni giorno per andare a lavoro.