La Nuova Sardegna

Sassari

L’operazione

Bici truccate come motorini sequestrate dalla Polizia locale di Sassari

Bici truccate come motorini sequestrate dalla Polizia locale di Sassari

Le indagini sono partite da tre incidenti accaduti solo negli ultimi giorni

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Sassari Biciclette truccate per andare veloci come moto, ma senza assicurazione, targa e soprattutto senza la struttura che le renderebbero sicure. Mezzi pericolosissimi che sfrecciavano tra persone e auto in tutta la città, causando un grave pericolo per tutti.

Partendo da tre incidenti accaduti solo negli ultimi giorni causati proprio da questi velocipedi truccati, la Polizia locale di Sassari ha avviato un’operazione che è sfociata ieri, martedì 16, in un maxi sequestro di undici bici truccate.

Un punto di partenza e non di arrivo perché l’attività proseguirà nei prossimi giorni, interessando anche i monopattini. Ieri sera, intorno alle 19, nella zona di piazza d’Italia, agenti della Polizia locale hanno avvicinato e controllato alcuni corrieri che consegnano a domicilio in sella alle loro bici. Queste, già a un primo sguardo, sono immediatamente apparse truccate, con motorini posticci ma potenti, capaci di farle andare ben oltre quanto previsto dalla legge (massimo 6 chilometri orari e in alcuni casi 25).

Per muoversi erano stati esclusi i pedali e le bici si muovevano esclusivamente tramite il motore collegato con un filo al manubrio dove era stato realizzato un acceleratore. Allo stesso tempo, questi accessori rendevano i mezzi estremamente pericolosi e precari. Inoltre, a differenza delle moto, erano privi di assicurazione e chi li guidava di patente e casco.

Violazioni normative che prevedono sanzioni per migliaia di euro: oltre 4mila per le modifiche e oltre 3mila per quelle specificamente mirate ad aumentare la velocità. A queste si aggiungono le sanzioni per l’assenza di targa e di casco e per la mancata copertura assicurativa.

Le undici bici sono state sequestrate e sono destinate alla confisca. Oggi, mercoledì 17, la polizia locale ha eseguito una serie di prove tecniche a Piazzale Segni.

L’attività proseguirà nelle prossime settimane, interessando anche i monopattini, il cui uso, a seguito di una riforma del 2024, è sottoposto a una serie di prescrizioni normative, tra cui l’uso del casco e il divieto di percorrere od occupare i marciapiedi. Già nei giorni scorsi gli agenti del Comando di via Carlo Felice hanno sanzionato numerosi conducenti perché non usavano il casco e in un caso perché viaggiavano in due sul mezzo. (foto Chessa e Nuvoli)

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