La Nuova Sardegna

Alghero A quindici anni dalla tragica scomparsa del caporal maggiore scelto Gianmarco Manca in Afghanistan, la città ha voluto rinnovarne la memoria con una cerimonia semplice ma intensa nei giardini a lui intitolati in viale Primo Maggio di fronte alla pineta di Maria Pia. 
Stamattina, alla presenza dei rappresentanti della Brigata Sassari, del 7° Reggimento Alpini “Belluno” della Brigata “Julia”, delle istituzioni civili e militari e di numerosi cittadini, è stata deposta una corona d’alloro e celebrata una messa in suffragio. 
Il sindaco Raimondo Cacciotto ha ricordato il sacrificio del militare con parole di profonda gratitudine: «Il 9 ottobre di quindici anni fa un brutale attentato terroristico tolse la vita a Gianmarco Manca e ai suoi commilitoni. 
L’eco di quella mina arrivò fino ad Alghero, lacerando i cuori di chi lo conosceva. A distanza di quindici anni la sua memoria è ancora viva. Ricordarlo significa onorare il coraggio, il servizio e il senso del dovere di chi ha pagato con la vita la difesa della libertà».
Toccanti le parole della mamma, Pierina Cuccuru: «Gianmarco era bello, ma soprattutto era bello dentro: solare, determinato, con una parola buona per tutti, soprattutto per i più sfortunati». Commovente anche il ricordo della sorella Antonella: «Il tempo è volato, ma per tante cose si è fermato a quel maledetto giorno. Mi manca mio fratello, il mio migliore amico, il mio sostegno. Non c’è giorno in cui non ti pensi. Sarai sempre presente, fino all’ultimo dei miei giorni». La cerimonia si è conclusa nel raccoglimento, accompagnata dal Silenzio militare, in memoria di un giovane che ha sacrificato la propria vita per la pace. A quindici anni da quel tragico 9 ottobre 2010, Alghero continua a ricordare con orgoglio e affetto Gianmarco Manca, simbolo di coraggio e dedizione. (n.n.)