La Nuova Sardegna

Sassari

Tribunale

Maltrattamenti e morte di un’anziana nella casa di riposo: in sette a processo

di Davide Pinna

	L'ingresso di riposo della casa di riposo "Noli me tollere"
L'ingresso di riposo della casa di riposo "Noli me tollere"

Tra le persone rinviate a giudizio l’amministratrice della struttura, stralciata la posizione di Giuseppe Palopoli e del figlio Federico

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Sassari Sono stati rinviati a giudizio i 7 imputati nell’inchiesta per i presunti maltrattamenti all'interno della casa di riposo Noli Me Tollere di Sorso e per la morte di una delle pazienti ospitate nella struttura. Sono state invece stralciate le posizioni di Giuseppe Palopoli e del figlio Federico. La posizione più grave è quella della amministratrice della casa di riposo, la 58enne di Castelsardo e residente a Porto Torres Maria Franca Lupino, difesa dagli avvocati Sergio Porcu e Gianmario Fois, che dovrà rispondere del reato di abbandono di incapace e morte conseguente. Accusa che riguarda anche la 48enne di Sennori Martina Angela Lupino, operatrice della casa di riposo difesa dalle avvocate Vincenzina Oggianu e Anna Laura Vargiu.

La contestazione è legata alla morte di una delle pazienti della struttura, deceduta per un'asfissia: secondo l’accusa le due non si sarebbero preoccupate di verificare se la donna, che poteva assumere solo cibo liquido, avesse deglutito correttamente il cibo solido che le era stato dato. Maria Franca Lupino, insieme all'imputata 51enne di Sorso Emanuela Gaspa, anche lei operatrice della casa di riposo (difesa dagli avvocati Dario Masala e Natalino Zirelli), è accusata anche di maltrattamenti nei confronti degli ospiti della struttura. Le tre dovranno inoltre difendersi insieme alla 48enne di Sennori Francesca Navarre (difesa dagli avvocati Vincenzina Oggianu e Anna Laura Vargiu) e alla 55enne di Sennori Giuliana Catta e alla 48enne di Sorso Patrizia Carta (difese dall'avvocato Agostinangelo Marras) dalle accuse di esercizio abusivo della professione infermieristica.

A processo anche Irene Tanca (35enne assistita dagli avvocati Gianmario Fois e Sergio Porcu), socia della Lupino nella gestione della casa di riposo, per aver esercitato l'attività sanitaria senza autorizzazione.

Nel corso dell’udienza si sono costituiti parti civile i familiari della paziente deceduta per asfissia.

La prima udienza si svolgerà in corte d'assise il 17 marzo. È stata invece stralciata la posizione dell'ex consigliere comunale di Sassari Giuseppe Palopoli e del figlio Federico, difesi dagli avvocati Marco Manca. Per loro l'accusa è di rifiuto di atti d'ufficio, per essersi rifiutati di assistere i carabinieri dei Nas nell'installazione di telecamere all'interno della casa di riposo. I due infatti sono titolari dell'azienda che aveva installato nella casa di riposo l'impianto antincendio e, su richiesta dei militari, avrebbero dovuto, insieme a un altro imprenditore, installare sotto copertura le telecamere utilizzate per raccogliere prove nel quadro dell'inchiesta. Saranno sentiti dal gup a febbraio.

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