La virologa Ilaria Capua: «Usiamo meno antibiotici e prendiamoci cura del pianeta»
All’Università di Sassari la consegna del dottorato honoris causa in Medicina veterinaria
Sassari Un appello a prendersi cura della terra, perché la nostra salute dipende da quella del pianeta. E anche a combattere l’uso sregolato di antibiotici, che potrebbe provocare entro il 2050 qualcosa come 40 milioni di vittime. Sono alcuni dei temi toccati dalla virologa di fama internazionale Ilaria Capua che, questa mattina giovedì 4 dicembre, ha ricevuto il dottorato honoris causa in Medicina veterinaria, nell’aula magna dell’Università di Sassari.
Prima, la cerimonia in ricordo della professoressa Rina Mazzette, a cui è stato intitolato un ulivo nell'orto botanico di via Piandanna, poi la lectio doctoralis sul concetto di salute circolare. Si è chiusa così la prima parte della giornata sassarese della scienziata Ilaria Capua, che nel pomeriggio alle 17, sempre in aula magna, incontrerà l'ordine provinciale dei medici veterinari guidato da Andrea Sarria.
Stamattina, Ilaria Capua ha appassionato per un’ora una folta platea di autorità, docenti, dottorandi e studenti. Una lezione sul concetto di salute circolare, un’idea definita proprio dalla virologa che spiega la necessità di un approccio integrato ai problemi sanitari. Non solo farmaci e cure, ma luoghi più belli, sani e meno inquinati, ad esempio. Ma anche educazione nelle scuole e prevenzione.
La parte finale della lectio è stata dedicata al tema dell’antibiotico-resistenza. «Gli antibiotici non sono più efficaci perché ne usiamo troppi e male e i microbi sono diventati resistenti. E così si può morire anche per una banale infezione ospedaliera, magari dopo essere riusciti a sconfiggere il tumore o aver superato un intervento al cuore» ha detto la virologa, prima di ricevere dal rettore Gavino Mariotti la pergamena e il sigillo storico dell’ateneo.
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