La Nuova Sardegna

Sassari Domani, domenica 14 dicembre, alla stazione ferroviaria di Sassari arriverà la “Luce di Betlemme” accolta dal Masci Sardegna in un clima di profonda spiritualità e partecipazione civile. Un appuntamento atteso, carico di significato, che ogni anno rinnova un messaggio universale di pace, solidarietà e fraternità.

La fiamma, giunta da Cagliari dopo il lungo viaggio che ogni inverno la conduce dal luogo della Natività fino alle comunità di tutta Europa, arriverà nelle mani degli scout adulti del Movimento adulti scout cattolici italiani alla stazione alle 17.50 per poi essere portata a Sant’Apolinare dove verrà celebrata la messa.

Nella mattinata di lunedì 15 dicembre, poi, la Luce di Betlemme verrà consegnata alle autorità della città di Sassari, in collaborazione con i Frati minori conventuali di Santa Maria di Betlem. A rappresentare la comunità francescana sarà Padre Salvatore Sanna, custode della lanterna che ogni anno arde all’interno della storica chiesa, luogo simbolo e punto di riferimento per questo momento di unione spirituale.

La cerimonia, che si preannuncia partecipata e sentita, nasce dalla volontà di estendere il messaggio di pace non solo ai luoghi di culto, ma anche alle istituzioni civili e militari della città. Come da tradizione, infatti, una delegazione porterà la Luce nelle caserme, al Comune di Sassari e in altri luoghi simbolici della vita cittadina. Il Magister della comunità Masci ss2, Costanzo Masia, sottolinea: «La Luce è per tutti. Può essere accolta e custodita nelle proprie case come segno di speranza, di attenzione reciproca e di rinnovato impegno verso la comunità». Chi desidera accogliere la Luce di Betlemme è invitato a presentarsi munito di una propria lanterna, necessaria per prelevare la fiamma in sicurezza e conservarla fino al rientro a casa.