Svolta su tentato omicidio a Pattada, il sospettato fa ritrovare il fucile: ecco cosa sappiamo su movente e dinamica
I carabinieri hanno fermato il presunto aggressore: sarà trasferito a Badu ‘e Carros
Pattada Svolta decisiva nell’inchiesta per il tentato omicidio di Pattada: il presunto autore dell’agguato contro l’allevatore 55enne Antonello Regaglia, fermato dai carabinieri nella notte di lunedì 22 dicembre, avrebbe ammesso l’accaduto e aiutato i militari a ritrovare l’arma utilizzata, un fucile a pallettoni, che aveva abbandonato in campagna poco distante dal luogo dell’aggressione.
Due le scariche di pallettoni che hanno colpito al torace il 55enne, che si trova ancora ricoverato al Santissima Annunziata.
Il sospettato è stato sottoposto a fermo e sarà trasferito nel carcere di Badu ‘e Carros, dove attenderà l’udienza di convalida che sarà celebrata davanti al Gip del Tribunale di Nuoro.
Stando alle indiscrezioni che circolano in paese, il delitto sarebbe legato a un movente passionale. I carabinieri del nucleo operativo della compagnia di Ozieri, guidati dal maggiore Gabriele Tronca, hanno messo in campo un imponente mobilitazione di forze, fra raccolta di testimonianze, pedinamenti e altri accertamenti, che in meno di 72 ore ha consentito di chiudere le indagini.
