Ponte Messina: Ricchiuti (FdI), 'non è solo infrastruttura, è scelta di civiltà
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Roma, 31 ott. (Adnkronos) - "Il Ponte sullo Stretto di Messina non è solo un’infrastruttura. È una scelta di civiltà, un progetto che parla di futuro, di unità nazionale, di coraggio politico. Un’opera che promette di trasformare il Sud, creare lavoro, ridurre le distanze e dare all’Italia un simbolo di modernità. Secondo le analisi ufficiali, il ponte genererà oltre 36.000 nuovi posti di lavoro, contribuirà con 23 miliardi di euro al PIL nazionale e ridurrà drasticamente tempi di viaggio ed emissioni inquinanti. Ma non sono solo numeri: è una visione". Così il vice responsabile nazionale del dipartimento Imprese e mondi produttivi di Fratelli d’Italia, Lino Ricchiuti. "Eppure mentre il Paese guarda avanti - prosegue - l’opposizione esulta per lo stop tecnico imposto dalla Corte dei Conti. Una decisione legata alla registrazione di una delibera, trasformata in trofeo politico da chi non ha mai creduto nel progresso. Ma il governo Meloni non si lascerà intimidire: ha già annunciato che i lavori andranno avanti, che i rilievi saranno affrontati punto per punto, e che nessuna invasione di campo potrà fermare la volontà democratica di costruire. Non è la prima volta. Anche l’Autostrada del Sole, oggi simbolo di progresso italiano, fu osteggiata dal Partito Comunista, che la considerava inutile e dannosa. Oggi nessuno ne mette in discussione il suo valore. Il Ponte sullo Stretto segue quella stessa traiettoria: da sogno contestato a realtà necessaria. Cambiano i nomi della sinistra, ma non le teste. Lo spirito del 'no a tutto' resta lo stesso: ieri contro le autostrade, oggi contro i ponti. Ma l’Italia non si ferma". "Il Ponte sarà il più lungo al mondo nella sua categoria. Un’opera ingegneristica senza precedenti, che dimostra che l’Italia può osare, innovare, unire. Questa è l’Italia che non si rassegna. Che non si piega alle polemiche. Che costruisce ponti, non barriere", conclude.