La Nuova Sardegna

Editoria: Bonelli, 'licenziare un giornalista per una domanda scomoda è censura'

1 MINUTI DI LETTURA





Roma, 5 nov. (Adnkronos) - "Il licenziamento di Gabriele Nunziati è un atto grave, inaccettabile e lesivo del diritto costituzionale di cronaca e di critica. Un giornalista ha posto una domanda legittima alla Commissione Europea — quindi nell’esercizio pieno della sua funzione — e per questo viene allontanato: siamo davanti a un precedente inquietante per la libertà di stampa nel nostro Paese". Così in una nota Angelo Bonelli, deputato di Avs e co-portavoce di Europa Verdi. "Le giustificazioni fornite da Agenzia Nova, secondo cui la domanda sarebbe stata 'tecnicamente sbagliata', non chiariscono nulla: anzi, confermano la natura politica dell’atto. Utilizzare un argomento di merito per giustificare un licenziamento significa negare la missione stessa del giornalismo: porre domande, anche dure, anche disturbanti, perché il diritto di informare e di chiedere trasparenza non è negoziabile". "Questo episodio è il frutto di un clima crescente di intimidazione e di allineamento alle esigenze del potere, che sta minando la libertà di stampa in Italia. È gravissimo che una testata si allinei alla logica della sanzione anziché difendere i propri cronisti. Chi lavora in un’agenzia di stampa deve poter esercitare il diritto di cronaca senza temere ripercussioni disciplinari o economiche. Il segnale che arriva oggi è opposto: porre una domanda può costare il posto. Questo colpisce non solo un professionista, ma l’interesse generale dei cittadini a essere informati".
In evidenza
Il caso

Paziente oncologica rimane a terra: imbarco negato sul volo per Olbia

Le nostre iniziative