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Esonerato l'allenatore del Cagliari: addio a Bisoli, arriva Donadoni

Roberto Muretto
L'ex allentatore del Cagliari Bisoli
L'ex allentatore del Cagliari Bisoli

L'ex ct azzurro in pole, ma Cellino pensa anche a De Biasi e Casiraghi. Dopo una giornata convulsa, Massimo Cellino ha deciso di interrompere il rapporto col tecnico. L'ultima sconfitta in casa col Genoa è stata la goccia che ha fatto traboccare il vaso

16 novembre 2010
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CAGLIARI. Pierpaolo Bisoli non è più l'allenatore del Cagliari. Dopo una giornata convulsa, Massimo Cellino ha deciso (la notizia è diventata ufficiale poco dopo le 22) di interrompere il rapporto col tecnico. L'ultima sconfitta in casa col Genoa (dopo quella di quattro giorni prima col Napoli) è stata la goccia che ha fatto traboccare il vaso. Al momento non è stato comunicato il nome del sostituto. In pole position ci sarebbe Roberto Donadoni. Tra l'ex ct della nazionale e il patron rossoblù c'è stato un contatto, oggi potrebbe essere messo nero su bianco. Ma non è nemmeno da scartare che dal cilindro di Cellino venga fuori un nome a sorpresa.

«Ci siamo lasciati da amici - ha commentato il presidente - e l'esonero non rappresenta in alcun modo la bocciatura professionale dell'operato dell'allenatore, cui sono grato per il lavoro svolto. Purtroppo, spesso nel calcio si è figli dei risultati e molte volte si è costretti ad assumere decisioni che contrastano con i sentimenti e i rapporti umani. Bisoli è e sarà sempre un grande mister, da questa avventura esce a testa alta, gli vanno riconosciuti meriti tecnici e umani». E' la conferma che si è trattato di una decisione sofferta.

Chi arriva?. «Non so niente e non ho sentito nessuno», queste Le uniche parole di Donadoni. L'altro candidato potrebbe essere Gianni De Biasi, ex allenatore di Torino, Udinese e Brescia, ma sarebbe stato fatto un pensierino anche a Pierluigi Casiraghi, che ha appena lasciato la guida dell'Under 21. Gli altri mister sulla piazza, Colomba, Papadopulo e Beretta non piacciono a Cellino e non sono stati presi in considerazione. E' stata anche ventilata la possibilità dell'arrivo di un allenatore dall'estero, ma anche questa ipotesi sembra infondata.

Pazza idea. Con Cellino niente va dato per scontato. E se stesse pensando a una sorpresa? Per esempio affidare la panchina all'ex difensore del Cagliari, Nicolò Napoli, che la scorsa stagione ha allenato nella serie A romena, coadiuvato da Vittorio Pusceddu, anche lui molto legato ai colori rossoblù? Oppure richiamare la coppia delle ultime giornate della passata stagione formata da Gianluca Festa (ora alla guida della Primavara) e Giorgio Melis (allena gli allievi)? Onestamente sembrano soluzioni azzardate.

La giornata. E' stata una notte difficile per Massimo Cellino. Il patron rossoblù non ha praticamente dormito. Non è stato facile dire addio all'uomo che la scorsa estate aveva scelto per costruire un progetto importante, con il quale pensava di poter lavorare a lungo e che appena qualche giorna fa aveva difeso dalle critiche dopo il ko col Napoli. Ma le cose sono andate diversamente e i risultati negativi hanno fatto il resto. Forse ha pesato anche la contestazione dei tifosi, che domenica sera hanno chiesto la testa di Bisoli, anche se Cellino non è certo tipo che si fa condizionare.

Silenzio. Il presidente sembra abbia imposto il silenzio alla squadra fino alla partita col Brescia (anche se non è stato annunciato il silenzio stampa). Il momento è delicatissimo, la tensione alle stelle, quindi è meglio evitare distrazioni e concentrasi solo sul lavoro. Il nuovo allenatore dovrà subito preparare uno scontro salvezza. Perchè questo sarà Brescia-Cagliari di domenica.

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