La Nuova Sardegna

Sport

europa league

La maledizione del Benfica continua Festa Siviglia ai rigori

La maledizione del Benfica continua Festa Siviglia ai rigori

TORINO. Il Siviglia ha vinto l’Europa League 2013-’14. Allo Juventus Stadium di Torino, gli spagnoli hanno battuto il Benfica per 4-2 ai calci di rigore conquistando così per la terza volta il trofeo...

2 MINUTI DI LETTURA





TORINO. Il Siviglia ha vinto l’Europa League 2013-’14. Allo Juventus Stadium di Torino, gli spagnoli hanno battuto il Benfica per 4-2 ai calci di rigore conquistando così per la terza volta il trofeo e confermando la «maledizione di Guttman» che vuole il Benfica sempre perdente in finale - otto volte - dal 1962 ad oggi.

Per la squadra spagnola si tratta del terzo successo nella manifestazione dopo quelli del 2006 e del 2007 (allora Coppa Uefa), impresa riuscita solo a Juventus, Inter e Liverpool. Nella bacheca del club andaluso anche la Supercoppa Europea 2006.

Nonostante la posta in palio molto alta, le due squadre si sono affrontate fin da subito a viso aperto. Il Benfica ha pagato l’assenza di Sulejmani e Markovic, il primo uscito dopo appena 25 minuti per una brutta caduta su intervento di Alberto Moreno e il secondo escluso a causa dell’espulsione rimediata nella semifinale di ritorno contro la Juve. I portoghesi hanno comunque cercato ripetutamente il gol con Lima, mentre il Siviglia si è reso pericoloso in contropiede con Reyes. A 6 minuti dal 90’ un’improvvisa conclusione dai 30 metri di Lima ha nuovamente chiamato Beto alla deviazione plastica in corner. Siviglia più pericoloso nei supplementari, ma il risultato non si sblocca: a decidere sono le parate di Beto sui rigori di Cardozo e Rodrigo, mentre il Siviglia ha sempre fatto centro.

Primo piano
Polemica di Pasqua

Coldiretti a Brambilla: «I nostri agnelli sono cultura, non crudeltà»

di Serena Lullia
Le nostre iniziative