Torres, solo una rete C’è ancora da soffrire
I sassaresi vincono gara 1 col Forlì, ma finiscono col fiatone
SASSARI. Buona la prima, anche se non c’è molto da sorridere. La Torres ha battuto il Forlì nella gara-1 dei playoff che valgono la serie C, ma il gol che ha deciso la partita non garantisce il passaggio del turno. Anzi. Domenica in Romagna ci sarà da stringere i denti sapendo che una sconfitta (con qualsiasi risultato) renderebbe vano un girone di ritorno da record. La Torres dovrà mettercela tutta come, in parte, ha fatto ieri.
La sorpresa Ferrario. La squadra è scesa in campo caricatissima ma con alcune novità rispetto all’undici ipotizzato alla vigilia. Cari ha lasciato in panchina Bonvissuto e Infantino - le due punte più utilizzate nel corso della stagione - per fare spazio a Ferrario. Alle spalle del centravanti si è schierato Filippini con Lisai largo a destra e Ciotola a sinistra. Più scontato il reparto arretrato con Leone tra i pali, Capogrosso e Cortellini sulle corsie, Di Maio e Migliaccio centrali. A centrocampo il tandem Bottone-Guerri (neo promosso capitano). Il Forlì ha risposto con una formazione molto chiusa. Una sorta di 5-3-2 con Evagelisti nel ruolo di regista e Fantini totem della difesa.
Un brivido, poi solo Torres. L’avvio non è brillantissimo. I rossoblù faticano a trovare spazi e la prima occasione è degli ospiti. Evangelisti batte un angolo e Fantini, dimenticato nell’area rossoblù, riesce solo a spizzicare il pallone. E’ un campanello d’allarme che scuote i padroni di casa. Al 7’ Lisai costruisce una palla gol per Bottone che calcia al volo ma non trova la porta. Due minuti dopo ancora Lisai prova la conclusione dal limite e costringe Tonti a salvarsi in angolo. La Torres cresce anche il pubblico comincia a crederci. Dopo una trattenuta su Migliaccio che l’arbitro lascia correre ci prova Ciotola con una bella azione personale e poi Lisai che scodella un cross meraviglioso per Ferrario fermato dal guardalinee.
Il gol partita. La reazione del Forlì si esaurisce con due conclusioni velleitarie di Melandri e con un accenno di melina nel tentativo di andare al riposo sullo 0-0. Al 43’, però, la gara si blocca. Bolzan recupera un pallone e serve lungo nella metà campo avversaria. Boron sembra in grado di controllare la sfera ma serve, involontariamente, Filippini. L’attaccante è bravo a scappare sulla destra, entrare in area e lasciare partire un tiro cross che inganna Tonti e fa esplodere di gioa in Vanni Sanna.
Ancora Torres. La ripresa si apre con i rossoblù alla ricerca del raddoppio e il Forlì attentissimo a non compromettere del tutto i suoi playoff. Per venti minuti c’è solo la Torres che però non morde e, col trascorrere dei minuti perde brillantezza e aggressività. Cari corre ai ripari richiamando in panchina Lisai e Citola per dare spazio a Foglia e Potenza. La disposizione tattica non cambia ma i rossoblù non riescono più a rendersi pericolosi. Ferrario resta troppo isolato nel cuore della difesa avversaria (e non fa nulla per farsi notare), Potenza prova a spingere su entrambe le corsie ma predica nel vuoto perchè i compagni sono già in riserva di energie.
Finale schock. Così nei venti minuti finali i romagnoli riprendono coraggio e guadagnano metri. Anche Roberto Rossi butta in campo forze fresche (Gerolino, Senese e Bergamaschi) e comincia a credere nel miracolo. Ha ragione perchè per almeno due volte il Forlì va vicinissimo al gol del pareggio. Al 43’ Senese guadagna il fondo e serve Melandri che incorna di testa, a un metro dalla porta, ma trova Leone ben piazzato. Due minuti dopo ancora Melandri riesce a infilarsi nel cuore della difesa rossoblù e ad arrivare, indisturbato, fino al dischetto del rigore. La sua conclusione è centrale e il portiere sassarese riesce ancora una volta a salvare il risultato.
I cinque minuti di recupero sembrano interminabili e avvalorano il dubbio che qualcosa, nella Torres, non funzioni più come all’inizio dell’anno. E’ possibile che la squadra abbia un’autonomia così breve? E’ solo un problema fisico o c’è qualcosa di più grave? I rossoblù, nel dopo gara, si sono dichiarati sicuri del fatto loro e per nulla preoccupati della sfida di ritorno, tra una settimana, a campi invertiti. L’1-0, per il momento, dà ragione alla Torres ma non assicura nulla. Anche perchè il Forlì recupererà quattro o cinque giocatori importanti e non sembra per niente rassegnato a cedere il passo agli avversari.
Insomma la serie C resta vicinissima ma è ancora tutta da conquistare. Cari e i suoi ragazzi fanno bene a dimostrarsi ottimisti ma non devono commettere l’errore di abbassare la guardia. Li aspetta un’altra settimana di passione e di lavoro.
©RIPRODUZIONE RISERVATA