Cellino: «Il Cagliari è un piccolo club che non riesce a crescere»
Il presidente rossoblù parla della sua nuova avventura a Leeds: «Vogliamo lanciare la sfida alle big»
CAGLIARI. Ha preso il Leeds per realizzare quello che non è riuscito a fare a Cagliari, ovvero creare un club in grado di crescere e lanciare la sfida alle big. Massimo Cellino, intervistato da «Sky Sports«, rivela che l’avventura inglese rappresenta per lui la sfida della vita, «sono arrivato qui con un grande sogno, scoprire se sono bravo a gestire un club come questo. Ho gestito il Cagliari per 23 anni ma è un piccolo club e non mi hanno permesso di crescere. Ho trascorso gli ultimi 23 anni a comprare giocatori fantastici per somme irrisorie, vederli crescere e poi doverli cedere. E ogni volta bisognava ripartire da zero perchè il club non cresceva assieme ai giocatori. Se invece il Leeds cresce come i suoi calciatori, allora non ci sarà bisogno di venderli, potremo tenerli qui«. Cellino sta per cedere il Cagliari ma non è detto che i soldi ricavati verrano tutti investiti nella sua nuova società, anzi. «Significa solo che potrò concentrarmi sul Leeds, potrò occuparmi dei problemi che ci sono qui - spiega poi allo ’Yorkshire Evening Post’ - Anche se avessi un miliardo di sterline, anche se fossi l’uomo più ricco del mondo, mi comporterei allo stesso modo. Questo club deve smetterla di buttare i soldi e poi chiederli ad altri. Deve autofinanziarsi, non dipendere da Cellino o da sceicchi o da oligarchi russi. Quello che succederà col Cagliari non cambierà quello che sto facendo o che farò in futuro«.