La Nuova Sardegna

Sport

Le certezze di Poeta: «Siamo in grado di fare il colpaccio»

Le certezze di Poeta: «Siamo in grado di fare il colpaccio»

Basket, gli azzurri di Pianigiani domani in campo in Russia Il play è carico: «Ci siamo preparati bene, siamo fiduciosi»

12 agosto 2014
2 MINUTI DI LETTURA





CAGLIARI. La nazionale di basket è da ieri a Mosca, dove domani (ore 17 italiane), affronterà la Russia nel primo match di qualificazione agli Europei 2015. Il morale degli azzurri è alto, soprattutto dopo l’impresa della Svizzera che, a sorpresa, ha battuto il quintetto di Pashutin per 79-77. Tra i senatori di Pianigiani, Peppe Poeta, non solo prezioso in campo, ma autentico uomo spogliatoio. «Ci abbiamo provato – spiega il play campano – ed è stato facile trovare l’amalgama. Questo gruppo si presta al sacrificio. Tutti i ragazzi sono attaccati a questi colori e il coach quotidianamente ci fa sentire il peso di questa maglia per ciò che rappresenta per il nostro paese e soprattutto per i più giovani. Da parte nostra abbiamo fatto un’ottima preparazione che ci ha dato l’iniezione di fiducia giusta, sappiamo che sarà dura, ma abbiamo lavorato duramente e saremo pronti per l’esordio». Infatti, ancora qualche ora e si farà sul serio, sul temibile parquet della Russia. «Ci aspettiamo una gara fisica, molto dura, dal momento che loro hanno tanti giocatori esperti e forti fisicamente. Ora speriamo che anche da noi si dia finalmente più spazio ai nostri ragazzi. Bisogna avere più pazienza e dargli il tempo di sbagliare e di crescere, perché davvero credo che in giro ci siano tanti giovani in grado di ben figurare».

Anche Poeta nell’ultima stagione ha preferito l’esperienza all’estero, nel campionato spagnolo, dove ha giocato nelle fila del Saski Baskonia. «Esperienza straordinaria – commenta il play – perché il campionato spagnolo è molto competitivo e per la prima volta ho potuto disputare l’Eurolega. Ora sono libero e spero di trovare presto una squadra che mi permetta di rivivere le emozioni europee”. Emozioni che la Sardegna sta vivendo con la Dinamo. «È una delle note liete del nostro campionato – chiude Poeta – una squadra che è cresciuta e in pochi anni è arrivata ai vertici. Grande merito va al presidente Sardara che con tanto lavoro e programmazione è riuscito a creare una macchina che funziona bene e da soddisfazioni. Il pubblico sardo poi è in grado di fare la differenza».

Maria Grazia Pais

In Primo Piano

Video

25 Aprile, a Cagliari un corteo di 20mila persone sfila per le vie della città

L’intervista

L’antifascismo delle donne, la docente di Storia Valeria Deplano: «In 70mila contro l’oppressione»

di Massimo Sechi
Le nostre iniziative