La Nuova Sardegna

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Moto d’acqua, Sanciu è vicecampione

di Antonello Palmas
Moto d’acqua, Sanciu è vicecampione

Nell’ultima tappa del campionato italiano disputato a Scalea (Calabria) il pilota olbiese non riesce a rimontare il -1

02 ottobre 2014
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SCALEA. Fa male perdere un tricolore per soli dieci punti, che in uno sport come le moto d’acqua sono niente. Ma Diego Sanciu, pilota olbiese arrivato a un passo dalla vittoria nel campionato italiano della categoria Runabout F3, affronta il momento col sorriso e pensa già a prepararsi per la prossima stagione. Nell’ultima e decisiva tappa del circuito, disputata a Scalea (provincia di Cosenza), il gallurese non è riuscito a fare meglio del suo rivale-amico, il laziale Giorgio Viscione, che si è laureato campione con un primo e un secondo posto nelle due manche previste, mentre Sanciu ha fatto un secondo e un terzo. Non abbastanza, dato che l’olbiese si era presentato all’appuntamento decisivo con un punto di ritardo in classifica, colpa della rottura di un pistone nella seconda manche della gara di Ostia che gli era costata il primato e che alla lunga l’ha costretto a cedere il successo finale.

«Viscione è stato bravo, niente da dire – commenta Sanciu – ; nella prima manche lui si è piazzato secondo davanti a me aumentando il distacco a -5, nella seconda manche io sono partito male ma ho recuperato sino al secondo posto, alle spalle di Giorgio. Con lui siamo amici, devo fargli i complimenti per come ha colto l’occasione a Ostia e ha difeso il primato a Scalea. Peccato per la rottura del motore nella penultima tappa, con la somma dei punti ora sarei io a gioire, ma si sa che le gare di moto, anche quelle d’acqua, sono sempre un terno al lotto. E Questa volta non ho avuto alcun problema tecnico, anzi, la moto andava davvero forte».

Per Diego comunque resta la soddisfazione di aver disputato «un bel campionato, nel quale la famiglia e gli amici mi hanno dato una grossa mano». E tra questi c’è il cagliaritano Alessio Schintu, l’altro sardo in corsa per un titolo (nella categoria Runabout F2) dove tentava il colpaccio di rimontare un -3: «Aveva tutti i numeri per riuscirci e vincere il titolo – dice Sanciu – , ma purtroppo nella prima giornata di gare dopo le prove libere una moto d’acqua gli è piombata addosso lesionandogli una mano: ha passato la giornata al pronto soccorso, per lui campionato finito e addio sogni di gloria. Mi è dispiaciuto molto, era il candidato numero uno della sua categoria ed è una persona che mi ha dato una grossa mano. Va bene lo stesso, ci riproveremo il prossimo anno , più agguerriti di prima. Io conto di ripresentarmi umilmente, continuando a fare le cose bene: questa disciplina prevede grossi sacrifici a tutti i livelli e solo chi è preparato può sperare di vincere».

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