Lawal è la vera sorpresa biancoblù
Il centro: «Io l’ultimo ad arrendermi? Abbiamo lottato tutti»
ISTANBUL. Nessun colpevole e nessun salvatore della patria. Shane Lawal chiede che l’analisi della sconfitta di Istanbul venga fatta in un contesto di squadra, non di singoli. «Io il migliore della Dinamo? Non lo so, posso solo dire che non conta nulla e che ci ho messo l’impegno che mi sembra abbiano messo tutti i miei compagni».
Il centro nigeriano, però, nei fatti è stato l’unico giocatore della Dinamo in grado di tenere testa all’armata di coach Ivkovic. E al di là del fatto che abbia davvero giocato bene, è anche sembrato l’ultimo ad alzare bandiera bianca. Per lui, che in avvio di stagione sembrava destinato a pagare lo scotto dell’Eurolega in termini di chili e inesperienza, si tratta invece dell’ennesima prestazione all’altezza.
L’ex giocatore di Verona, che si conferma al comando della graduatoria dei rimbalzi offensivi, è ora terzo assoluto per rimbalzi catturati. «Non posso essere contento – dice il numero 9 biancoblù, 10 punti e 15 rimbalzi in casa dell’Anadolu Efes –. Continuo a sbagliare un’infinità di tiri liberi, che in certe situazioni possono costare caro. Non sono mai stato uno specialista, ma ultimamente sono ben al di sotto del 65 per cento che ho sempre in carriera. Il problema? Sicuramente mentale, e devo cercare di risolverlo al più presto».
A proposito di concentrazione, il Banco ha bisogno di resettare tutto nel tempo più rapido possibile. La sfida di Capo d’Orlando è dietro l’angolo. «In campionato stiamo facendo bene – sottolinea Shane Lawal –, ma dobbiamo immediatamente concentrarci su questo obiettivo perché cadere anche nelle situazioni che sembrano più semplici è molto facile. Capo d’Orlando è una squadra veloce e vale più quanto non dica la classifica. Per evitare rischi dobbiamo essere pronti e concentrati al massimo». (a.si.)