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Il Cagliari prova a far male alla Signora

di Roberto Muretto

I rossoblù sognano l’impresa contro la Juventus per tenere aperta la corsa salvezza. Curva aperta, perdonati gli ultrà

09 maggio 2015
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CAGLIARI. Chissà se Davide si inventerà qualcosa per fare male a Golìa. Il Cagliari, per restare in vita, oggi non deve perdere a Torino e sperare che domani il Palermo batta l’Atalanta. Ci vorrà un’impresa contro un avversario che vuole festeggiare davanti ai propri tifosi (la tribuna Sud sarà aperta dopo la decisione della Commissione d’appello federale che ha chiesto un supplemento di indagini dopo i fattacci del derby) la conquista del quarto scudetto consecutivo. Il problema è che fare punti sul campo della Juventus è quasi impossibile. Quest’anno ci sono riusciti Sampdoria e Inter (due pareggi), nessuno si è portato via tutta la torta. I rossoblù sperano che i campioni d’Italia abbiamo la pancia piena e la testa rivolta alla Champions League. Allegri dovrebbe far giocare quasi tutte le seconde linee, ma questo, paradossalmente, non sarà un vantaggio. Chi ha giocato meno avrà voglia di mettersi in luce e non si risparmierà. Senza fare troppi giri di parole, ai rossoblù serve la partita perfetta e una buona dose di fortuna.

Ultima spiaggia. Il Cagliari sa che l’ostacolo è di quelli difficilmente superabili. Nello sport, però, di impossibile non c’è niente. Bisognerà andare in campo e dare tutto per evitare di avere rimpianti. La larga vittoria sul Parma ha sollevato il morale del gruppo e cancellato (si fa per dire) il ko col Chievo. Oggi i rossoblù giocano la partita chiave di una stagione complicatissima. Vincerla metterebbe una gran pressione all’Atalanta che perderebbe molte delle sue certezze e riaprirebbe il discorso salvezza, al momento chiuso.

Le scelte. I dubbi sono in attacco e a centrocampo vista la squalifica di Dessena. Donsah ed Ekdal dovrebbero essere certi del posto, mentre davanti alla difesa Festa sceglierà uno tra Crisetig e Conti. Il primo sembra favorito. Joao Pedro potrebbe fare il trequartista (M’Poku è stato fermato dal giudice sportivo) alle spalle della coppia Farias-Cop. Sau scalpita ma la partita del “Bentegodi” ha confermato che il suo stato di forma non è eccezionale. Tornerà utile a gara in corso. Tornano a disposizione anche Murru e Cossu, entrambi partiranno dalla panchina.

Gli avversari. Allegri farà un massiccio turnover. Il ritorno della semifinale di Champions al “Bernabeu” gli suggerisce di non rischiare i titolari. Solo Marchisio dovrebbe giocare dall’inizio e non farà tutti i 90’. In attacco ballottaggio tra Matri e Llorente, con l’ex rossoblù che sembra avere più chance. Spazio a Ogbonna, Padoin, De Ceglie, Coman e Pepe. Tutti giocatori che da altre parti sarebbero titolari.

Coraggio. Il Cagliari dovrà metterne tanto in campo. Guai se i rossoblù penseranno solo a difendersi, allora non avranno una sola possibilità di salvare la pelle. Servirà una partita determinata, aggressiva, tenendo le linee strette tra i reparti, sfruttando le ripartenze. Dovranno essere evitati i fronzoli, tipo portare troppo la palla o cercare giocate complicate. Ogni più piccolo errore può costare caro quando hai di fronte i migliori.

Curva aperta. In seguito alla decisione della Corte Sportiva d’Appello, che ha sospeso fino al 22 maggio la squalifica della curva Sud, la Juventus ha comunicato l’annullamento di “Gioca con me... tifa con me”. L’iniziativa avrebbe portato ad accogliere in Tribuna Sud i bambini delle scuole calcio di Piemonte e Valle d’Aosta.

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