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A lezione da Melchiorri: qua per vincere

di Mario Frongia
A lezione da Melchiorri: qua per vincere

L’attaccante del Cagliari ospite nella cittadella universitaria: «Sappiamo di essere i favoriti e non possiamo distrarci»

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MONSERRATO. «Il Latina? Sarà una guerra». Federico Melchiorri non si nasconde. Attorniato da docenti, tecnici e studenti dell’ateneo di Cagliari, il centravanti affina il tiro: «Si è visto a Chiavari con l’Entella cosa è la B. Con noi, tutti cercano l’impresa della vita. Ma siamo preparati. Domani troviamo una squadra molto agguerrita. Fin dal Pescara ho ricordi precisi, dietro non mollano di un’unghia. Ho anche un conto in sospeso con Dellafiori: è forte, mi ha sempre reso la vita molto difficile. E’ arrivata l’ora giusta per fargli il gol? Penso proprio di sì. Ma quel che conta sono i 3 punti».

Massimo Rastelli può essere soddisfatto. Il mantra sacrificio-lavoro-vittoria ha fatto presa sul gruppo. «Le motivazioni più incisive ce le dà il mister. Nella cadetteria non ti regalano nulla e se non chiudi le partite appena hai l’occasione buona, puoi pagarla cara».

Il numero 9 è fiducioso: «Personalmente sto bene e sono pronto a fare la mia parte. Con l’Entella il Cagliari ha dimostrato che anche con un massiccio turn over è all’altezza delle formazioni migliori. Con il Latina in coppia con Sau? Ci spero». Melchiorri racconta del suo abbandono al secondo anno degli studi universitari a Macerata: «Il calcio ha preso il sopravvento sugli studi».

Il rettore Maria Del Zompo coglie l’attimo: «Ti aspettiamo ai nostri corsi on line». Applausi. Si torna al campionato. E al ritmo infernale con le sfide infrasettimanali: «Stiamo lavorando bene e con intensità. Sapevamo che sarebbe stata dura. Certo, dobbiamo migliorare alcuni aspetti. Quali? Ad esempio, tenere alta l’intensità di gioco e non mollare di un’unghia nella concentrazione». L’attaccante fa un passo indietro. E ricorda un momento di sofferenza: «Ho avuto un problema al cervello e mi hanno operato. Sono andato avanti, grazie anche all'aiuto di amici e familiari».

Il ragazzo è tosto. Si riparla dal match con il Latina: «Le insidie sono tante, loro ambiscono a fare un buon campionato, noi ci stiamo preparando al meglio. Le distrazioni con l'Entella? Siamo partiti male prendendo subito gol, ma poi non c'è più stata partita. Dobbiamo vincerle tutte, lo sappiamo e siamo pronti mentalmente e fisicamente. Il Livorno che scappa? Buone individualità e Panucci e un ottimo tecnico. Ma siamo lì ed è presto per fare calcoli».

Si parla di Cagliari e del Cagliari. Il bilancio è positivo: «Siamo imbattuti con buone partite alle spalle. Il gruppo è compatto e molto bravo a crescere e migliorarsi. La concorrenza in avanti? Ottima per fare sempre meglio». La platea applaude. Federico firma autografi ai futuri fisici e ingegneri. Uno studente di chimica pesca il quesito “caldo”: la sfida di sabato prossimo a Pescara. Melchiorri taglia corto: «Sarà una grande emozione. Ma adesso la testa va solo sul Latina».

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