L’Armani Milano la spunta al fotofinish
Venezia conduce per 35’ ma nel finale punto a punto spreca due palloni
TORINO. . L’Olimpia ha sconfitto di misura una bella Venezia con il punteggio finale di 71-66 (16-21, 28-37, 50-53) pur rimanendo sotto per grande parte della gara. Inizio di partita contratto per entrambe le formazioni che si studiano minuziosamente e non riescono a realizzare con continuità. A metà quarto Venezia allunga: ottima la difesa, in attacco sono preziosi la classe del croato Peric e i punti di Goss che portano i veneti a + 13 (6-19). Solo un ottimo parziale (10-2) riporta l’Olimpia a contatto a fine quarto. Venezia parte all’attacco nei secondi dieci minuti, sommergendo Milano con tiri da tre e giocate spettacolari. Quando Milano sembra fuori partita, ci pensa il talento di Alessandro Gentile a ridare fiato ai suoi per condurli quasi a contatto. Ma Venezia ha ritmo e organizzazione, sufficienti a farle chiudere avanti a metà gara, sul 37-28. Ripresa di un’altra fattura per Milano, che inizia con un parziale di 7-0 e costringe il coach dei veneti Recalcati a chiamare subito un time-out. Ma l’Olimpia non decolla: l’imprecisione al tiro rende i milanesi preda della zona orchestrata da Venezia e alla fine del terzo periodo sono ancora i lagunari ad essere avanti anche se di un soffio. Negli ultimi dieci minuti Green orchestra bene i giochi dei veneti, Milano, invece tenta di appoggiarsi al talento di Gentile (17 punti per lui). Ma sono gli ultimi minuti a decidere la gara, con le due squadre appaiate sino alla fine. Jenkins ruba un pallone e si invola in contropiede per il +1 milanese, consolidato da una schiacciata di McLean che fa andare l’Olimpia sul +3.