«Serata no al tiro, poi il crollo»
Coach Sacchetti: «Buon avvio, poi abbiamo fallito tanti tiri aperti e loro si sono esaltati»
«Un buon inizio ma poi ci siamo persi. E la cattiva serata al tiro da fuori ci è costata molto cara». Meo Sacchetti incassa la terza sconfitta in tre gare di Eurolega: dopo il ko rocambolesco di Istanbul e la sconfitta “scontata” con la corazzata Cska Mosca, stavolta la Dinamo ha davvero deluso le aspettative.
«Abbiamo iniziato bene – sottolinea il coach biancoblù –, poi il Maccabi ha via via aumentato la propria aggressività, soprattutto con il pick and roll, e non ci siamo fatti trovare pronti. Abbiamo avuto molte opportunità per prendere buoni tiri da tre punti, abbiamo trovato molti tiri aperti, ma non abbiamo fatto canestro dalla distanza per almeno 15-16 minuti di partita. Poi abbiamo trovato finalmente una tripla quando il divario tra noi e loro era di 16 punti. Troppo tardi».
La Dinamo negli ultimi 15’ di partita si è completamente dissolta. «Quando non riesci a mettere dentro questo tipo di tiri, con i piedi per terra e poca pressione degli avversari, diventa tutto difficile e noi abbiamo sofferto terribilmente per questo. Anche a rimbalzo avevamo iniziato bene, poi nel secondo tempo abbiamo concesso troppi secondi tiri al Maccabi. Sapevamo che fare andare via questa squadra sarebbe stato un problema, perché in casa davanti a questo pubblico si gasano e sanno andare in campo aperto».
La Dinamo si aspettava certamente qualcosa di più dai suoi tre giocatori che in passato hanno vestito la maglia del Maccabi Tel Aviv, Logan, Haynes e Alexander. Nessuno di loro è riuscito a dare un contributo determinante in questa partita. «Forse hanno sofferto un po’ la pressione di tornare a giocare in questo palazzetto contro la loro ex squadra – conferma Sacchetti –. Loro per noi sono giocatori fondamentali e sono certamente molto meglio di quanto non abbiano fatto vedere in questa partita. Le due guardie sanno tirare molto meglio rispetto alle percentuali fatte vedere stasera, e Alexander è un grande atleta. Ripeto, forse hanno sofferto la pressione di tornare a Tel Aviv.
Jarvis Varnado era in forse, dopo la botta subita a Varese, ma alla fine ha giocato e portato qualcosa alla causa. «Sicuramente è andato bene nel primo tempo, poi nel secondo aveva problemi di falli e non è riuscito a incidere».
«Per loro era una partita importantissima, dopo diverse sconfitte – sottolinea Rok Stipcevic –. Hanno meritato di vincere e noi dobbiamo migliorare molto, siamo stati nel match per un po’ ma loro sono venuti fuori con un break nel terzo quarto, con grande aggressività e gli arbitri hanno tollerato molto. Dobbiamo subito pensare alla prossima, senza abbassare la testa».