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Juventus, il derby per ripartire

Juventus, il derby per ripartire

Anticipi di lusso in serie A. Dopo la sfida di Torino riflettori puntati su Inter-Roma

31 ottobre 2015
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TORINO. Questa volta il derby è quasi questione di vita o di morte (delle sue ambizioni) per la Juventus. I bianconeri ci arrivano dietro il Toro in classifica, e non succedeva da 22 anni, ma soprattutto in fortissimo ritardo sul gruppo di testa. Per colpa di cadute e ricadute, l'ultima mercoledì con il Sassuolo, «del tutto inaspettata», come sottolinea Massimiliano Allegri, sono più vicini alla zona-retrocessione che ai quartieri alti. Il tecnico bianconero cerca di scacciare l'incubo di un clamoroso esonero: «Non mi è balenato assolutamente niente in testa», replica a chi gli chiede se si senta a rischio. Ma «l'allenatore - riflette - quando mancano i risultati è sempre il primo chiamato in causa». E le critiche piovute addosso «sono giuste ma vanno assorbite perché nel calcio la regola è sempre la stessa: chi vince è un bravo ragazzo, chi perde...».

E lascia puntini di sospensione che non è difficile riempire. Il derby con il Toro «questa volta sarà più importante per noi che per loro, ai fini della classifica. E sarà una partita difficile e combattuta, come le ultime due».

Sull’altro fronte il Torino non sembra preoccupato. Dopo aver vinto l’ultima stracittadina grazie alla rimonta firmata nell’aprile scorso da Darmian e Quagliarella, i granata puntano ad infrangere il tabù dello Juventus Stadium, dove nei tre derby precedentemente disputati hanno sempre perso. Ai granata brucia ancora, in modo particolare, la sconfitta dell’anno scorso, con il gol all’ultimo minuto di Pirlo. Contro i bianconeri torneranno titolari anche Benassi e Quagliarella, i due capocannonieri della formazione di Ventura.

I derby apre una serata che vivrà il momento più importante con la sfida tra l’Inter e la Roma. La prima notizia è che Mancini si accomoderà regolarmente in panchina. Infatti dopo l’espulsione di Bologna, il giudice sportivo ha ritenuto opportuno infliggere un’ammenda e non dare giornate di squalifica al tecnico nerazzurro che, dunque, sarà a bordo campo in una gara che anche lui considera «della verità». Se l’Inter lotterà tra le grandi per lo scudetto è una domanda la cui risposta sembra passare per questa sfida. «Decisiva non credo - ha dichiarato Mancini nella conferenza stampa della vigilia - Sarà molto importante per entrambe le squadre. Il campionato è lungo e pieno di difficoltà. Noi un po’ di autostima l’abbiamo, ma dobbiamo migliorare rispetto alla Roma che si è ripresa da un inizio difficile. È molto forte e gioca insieme da anni con lo stesso allenatore. Favorita per lo scudetto? Roma e Napoli lo sono. Per il Napoli vale lo stesso discorso anche se ha cambiato allenatore. Penso anche che la Juve possa rientrare nonostante al momento le cose le vadano male».

Anche per la Roma c’è una buona notizia. E’ rientrato l’allarme per De Rossi che è partito per Milano e sarà regolarmente al suo posto in mezzo al centrocampo giallorosso nella sfida contro l’Inter. Garcia potrà così schierare la Roma migliore. E sperare di allungare.

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