La Nuova Sardegna

BOSA. Il panettone è stato mangiato, a dispetto dei più scettici che in estate avevano pronosticato nel campionato di Promozione un percorso irto di insidie per la formazione bosana. Invece in Via Lamarmora il progetto era in pieno cantiere. La squadra era già fatta, il ritorno a casa di Mattiello e Roby Carboni avrebbe dato valore aggiunto ad un gruppo pienamente rodato e con una juniores virtuosa e generosa di rincalzi si poteva affrontare la stagione con sufficente tranquillità, il giusto mix tra giocatori di esperienza e giovani rampanti. Il girone sud era come una carta coperta a sette e mezzo che poteva essere svelata solo giocando e confrontandosi con realtà di richiamo dotate di blasone certificato. Ma il Bosa non è l'ultima arrivata, dopo il girone di andata giocato ad alti livelli e che ha fruttato ben 27 punti, ora la squadra è lassù appena dietro le due battistrada Orrolese e Carbonia messe già nel mirino appena dopo la ripresa del campionato. La prima incute rispetto ma anche curiosità e desiderio di essere affrontata, la seconda ha già reso visita al Bosa all'esordio, finì con un pari ma la vittoria per i rossoblù non sarebbe stata scandalosa. Anche i numeri sono importanti e qualificano il lavoro svolto in questi anni: 29 giornate di imbattibilità casalinga, dal campionato 13/14, 15 risultati utili consecutivi contando le gare di coppa, una sola sconfitta, a Siliqua, alla seconda di campionato oltre che un'ottima differenza reti tra quelle fatte e subite.

Matteo Pinna