Globe Soccer Award, Barcellona pigliatutto
Di Messi il più bel gol delle coppe europee, il riconoscimento alla carriera è andato ad Andrea Pirlo
ROMA. In attesa di ricevere il Pallone d'Oro il prossimo 11 gennaio a Zurigo, evento che tutti danno per scontato anche se manca la conferma, Lionel Messi continua a fare incetta di premi “alternativi”. È stato votato sul sito dell’Uefa, dagli internauti, come autore del gol più bello delle coppe europee della scorsa stagione, e non poteva essere altrimenti visto il modo in cui ha “bucato” Neuer nella semifinale di Champions tra Barca e Bayern. Ma soprattutto, sempre ieri, la Pulce ha ritirato a Dubai il premio di “miglior giocatore dell’anno” assegnatogli nell'ambito dei Globe Soccer Awards, che negli Emirati Arabi hanno riunito vari personaggi di spicco del calcio mondiale. Tra questi anche Andrea Pirlo, che ha ricevuto il Globe alla carriera. «Sono felice – ha detto Messi –, perchè è sempre bello conquistare riconoscimenti di questo tipo. Ammetto quindi che i premi fanno piacere, sebbene siano il frutto di un lavoro collettivo». Come dire che il calcio rimane un gioco di squadra, e infatti a Dubai il Barcellona ha fatto incetta di premi realizzando un poker: oltre quello a Messi, ha vinto il premio di miglior squadra e quello di team con il maggior “appeal” mediatico, mentre al suo n.1 societario Josip Bartomeu è andato il riconoscimento di miglior presidente. Da parte sua Bartomeu, che prima di essere premiato aveva detto di ritenere Messi «il miglior calciatore della storia», si è poi rivolto al suo giocatore al momento delle premiazioni dicendogli: «Grazie Leo, perché senza te questi altri premi non ci sarebbero stati. Quello dato a me è il frutto del lavoro dei giocatori e dello staff tecnico, e io lo dedico ai nostri tifosi con l’augurio di ritrovarci qui anche alla fine del 2016». Unica eccezione al dominio del Barcellona è stato il premio di miglior tecnico, che non è stato assegnato a Luis Enrique ma a Marc Wilmots, ct del Belgio, ovvero la nazionale al n.1 del ranking Fifa. «È stato capace di sfruttare al meglio quello che altrove viene considerato un handicap – si legge nella nota con le motivazioni dei premi –: ha costruito una squadra con i tanti talenti distribuiti nei vari club europei, senza risentire di questo fattore, anzi traendone un vantaggio sotto forma di maggiore progresso di ogni singolo atleta. Proprio il Belgio diventa uno dei favoriti del prossimo europeo di Francia 2016».