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Mignani: «Promozione? Ci proveremo»

Mignani: «Promozione? Ci proveremo»

Il nuovo allenatore dell’Olbia fa una sola promessa: «Cercheremo di vincere più partite possibile, poi faremo i conti»

13 gennaio 2016
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OLBIA. I proclami non fanno per lui. Michele Mignani non si lascia andare a rischiose previsioni. «La promozione è una impresa? Io sono qui per fare il meglio, i conti si fanno alla fine. Come sempre». Il nuovo allenatore dell’Olbia, venerdì subentrato all’esonerato Oberdan Biagioni, ieri è stato ufficialmente presentato dalla società, con il presidente Alessandro Marino seduto accanto a lui. Michele Mignani ha già esordito in panchina, domenica a Castiadas. La partita è poi andata come tutti sanno, con l’Olbia passata da un robusto 3-0 a un avvilente 3-3. Ma il nuovo tecnico dei bianchi ha incassato il colpo e adesso pensa soltanto al futuro. «Mi ha aiutato il messaggio di un amico – racconta -. Mi ha ricordato che il Milan, a Istanbul, con un 3-3 ci ha perso la Champions League. Noi, invece, abbiamo ancora 15 partite».

Voglia di ripartire. Michele Mignani, classe 1972, ex capitano del Siena e poi allenatore della Primavera senese e componente dello staff tecnico del Latina in serie B, spera di conquistare subito i 3 punti. Domenica al Nespoli si giocherà il delicatissimo derby con la Nuorese. «Mi auguro che domenica si riesca a fare risultato – commenta l’allenatore –. Pensando al campionato dico che 10 punti dalla prima sono tanti. Noi dobbiamo pensare soltanto a fare bene e a vincere il più possibile, ma è ovvio che non dipenderà solo da noi». Poi svela il motivo che l’ha spinto ad accettare la proposta di Marino. «Mi piace allenare in un contesto importante, con figure di alto livello e con una società ambiziosa e seria – spiega –. Per quanto riguarda la squadra, anche io sono stato giocatore e so che dopo ogni cambio di allenatore ci sono sempre i contenti e gli scontenti. Io non ho il tempo di pensare a questo. Devo solo riuscire a portarli tutti dalla mia parte».

I movimenti. Il mercato dell’Olbia, come tutti sanno, è in continuo fermento. Lo stesso presidente Alessandro Marino conferma alcuni movimenti. Si sta allenando, ma non è stato ancora tesserato, il centrocampista Joseph Tetteh, classe 1999, un giovane talento già aggregato al Cagliari. Fa invece parte dell’Olbia il ’96 Werther Carboni, lo scorso anno terzo portiere del Cagliari e reduce dal prestito al Tuttocuioio in Lega Pro. Inoltre arriveranno altri due fuoriquota. «Si parla spesso della mancanza di una punta – dice Marino –. Ma voglio ricordare che gli attaccanti ci sono. Inoltre abbiamo Alessandro Aloia, è un ragazzo di Olbia di grande valore».

Il nuovo stadio. Il Cagliari, durante i lavori di rifacimento del Sant’Elia, potrebbe giocare a Olbia. L’opzione è questa: montare la struttura di Is Arenas attorno al campo di allenamento di zona Basa. «Noi aspettiamo la decisione del Cagliari – spiega Marino -. Olbia secondo noi offre condizioni uniche. E un domani quella struttura rimarrebbe qui, quindi potrebbe esserci anche un ragionamento futuro».

Dario Budroni

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