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A Crotone un Cagliari pieno di cerotti

di Roberto Muretto
A Crotone un Cagliari pieno di cerotti

Rastelli dovrà rinunciare al portiere Storari e avrà Marco Sau a mezzo servizio. Giannetti preferito a Cerri in attacco

17 gennaio 2016
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CAGLIARI. E’ un sorriso a metà quello di Massimo Rastelli. Il tecnico del Cagliari sa di poter contare su Marco Sau (ieri ha svolto parte dell’allenamento col gruppo ed è arruolabile per la panchina) ma difficilmente potrà schierare Marco Storari. Il portiere ha lavorato ancora a parte e a questo punto rischia di non essere nemmeno convocato. La decisione definitiva verrà presa oggi. Il dolore al collo del piede non se ne va e i medici, che lo tengono costantemente sotto controllo, si sono presi qualche altra ora di tempo prima del emettere il verdetto definitivo.

Assenze. Nella partita più importante (finora) della stagione, il Cagliari non potrà schierare la migliore formazione. Oltre agli squalificati Ceppitelli e Melchiorri (ieri è stato protagonista della larga vittoria della Primavera contro la Salernitana), non poter contare tra i titolari sull’esperienza di Storari e la freddezza sotto porta di Sau, non è poco. E’ vero che i rossoblù hanno un organico importante, ma è chiaro che stiamo parlando di calciatori che in questa categoria fanno la differenza e non sono, con tutto il rispetto di chi giocherà al loro posto, facilmente sostituibili.

Le scelte. Alessio Cragno da qualche giorno è stato messo in preallarme. Ma è una situazione quasi paradossale. Il portiere sta per fare le valigie (lo aspetta il Lanciano) e rischia di trovarsi catapultato in campo nella sfida che assegnerà la leadership temporanea della serie B. L’affidabilità di questo ragazzo non è in discussione ma è chiaro che lo stato d’animo non può essere dei migliori. Avrà un’altra occasione per dimostrare che il presidente Tommaso Giulini non si è sbagliato quando ha deciso di puntare su di lui e lo cederà soltanto in prestito. Al posto di Sau giocherà Giannetti, anche se Cerri spinge. Si tratta di due giocatori differenti: il primo agile, abile ad infilarsi negli spazi e più “cattivo” sotto porta. L’altro, più fisico, meno mobile ma bravo a tenere palla e far salire la squadra. L’esperie nza fa pendere dalla parte di Giannetti l’ago della bilancia.

La difesa. L’assenza di Ceppitelli riproporrà la coppia di centrali formata da Salamon e Krajnc. Avranno molto da fare con Budmir, giocatore temibilissimo, al quale non bisognerà concedere spazi. Rastelli deve decidere i terzini. Corrono in tre per due maglie. L’unico certo del posto sembra Balzano. Giocherà a destra se dall’altra parte verrà schierato Murru; si sposterà a sinistra se Rastelli preferirà Pisacane. Su questo punto il mister non darà nessuna indicazione e oggi, nella conferenza stampa che precede la sfida, si terrà, come sempre, sul vago.

Ambiente. I biglietti sono stati polverizzati in poche ore. Lo “Scida” sarà esaurito e il Crotone punta moltissimo sulla spinta dei propri tifosi per fare il grande colpo e riprendersi la vetta della classifica. Il Cagliari non è squadra che si fa intimorire, ha personalità ed esperienza sufficiente per imporre il proprio gioco. Non dovrà commettere l’errore di dare entusiasmo agli avversari, sarebbe come farsi un clamoroso autogol. Sarà fondamentale l’approccio. Per essere chiari, dovrà essere completamente diverso da partite come quella di Novara e Pescara, nelle quali i rossoblù hanno peccato di supponenza, pagando care le conseguenze.

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