Poule a eliminazione diretta per rendere più incerti i Gp
ROMA. È rivoluzione nelle qualifiche della Formula 1. Nel corso di un meeting che si è svolto a Ginevra, lo Strategy group e la F1 Commission hanno deciso all'unanimità di introdurre un nuovo...
ROMA. È rivoluzione nelle qualifiche della Formula 1. Nel corso di un meeting che si è svolto a Ginevra, lo Strategy group e la F1 Commission hanno deciso all'unanimità di introdurre un nuovo sistema per rendere più emozionante e spettacolare la corsa per la pole. Già dal Gp del mondiale 2016, in programma in Australia, la prima manche durerà 16' ma, già dopo 7', il pilota più lento sarà richiamato ai box. Le esclusioni si susseguiranno ogni 90” fino a quando non rimarranno 15 piloti in pista. Stesso sistema verrà adottato nella Q2 - della durata 15' - dove il più lento verrà eliminato alla scadenza dei 6', seguiranno gli altri. Nella Q3, lunga 14', la girandola delle eliminazioni si aprirà dopo soli 5', lasciando i due piloti più brillanti e veloci a contendersi la pole per 90”.
Durata e frazionamento rimarranno invariati, con tre riprese nell'arco di un'ora; il sistema delle eliminazioni verrà deciso durante e non alla fine di ciascuna sessione. Questa rivoluzione sostanziale delle prove dovrà però essere ratificata dal Consiglio mondiale del Motorsport, in programma il 4 marzo, ed entrerà in vigore subito. Altre novità riguarderanno la Formula 1 che verrà, e troveranno spazio nel 2017: si tratta di accorgimenti per rendere le vetture più veloci, avallate rispettivamente dalle scuderie McLaren e Red Bull. E poi c'è anche la Pirelli, che punta a una riduzione piuttosto consistente dei tempi sul giro, fino ad arrivare a circa 3”. E questo per effetto dello sviluppo di nuove gomme che siano in grado di gestire al meglio i carichi aerodinamici più pesanti. È stata invece rinviata a marzo la decisione sul possibile aumento di carburante, ma anche sulla protezione aggiuntiva per la testa dei piloti. Mister Formula 1, Bernie Ecclestone, già da tempo aveva fatto notare che l'aumento di vincitori dei Gp non avrebbe potuto che far bene a tutto il movimento, alimentando l'interesse del pubblico. L'idea è quella di rimescolare quanto più possibile la griglia di partenza e creare i presupposti per un Mondiale più avvincente e incerto.