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«Sconfitta meritata» E Marco Sanna si assume la colpa

dall’inviato
«Sconfitta meritata» E Marco Sanna si assume la colpa

L’analisi del mister: «Un primo tempo da dimenticare Meglio nella ripresa, ma non è quello che volevo»

18 aprile 2016
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CIVITA CASTELLANA. La Torres ha lasciato i tre punti al Flaminia e Marco Sanna ci ha aggiunto anche una felpa, regalata ai tifosi rossoblù a parziale compensazione per una partita inguardabile. Il mister è il primo a riconoscerlo. «Abbiamo meritato di perdere _ confessa ai giornalisti nel dopo gara _. Abbiamo letteralmente buttato via il primo tempo e poi è diventato tutto più difficile. Nella ripresa abbiamo giocato un po' meglio e siamo anche riusciti a riaprire la partita. Però è chiaro che qualcosa non ha funzionato».

Gia, ma perché questi alti e bassi?

«Oggi non sono riuscito a darmi una spiegazione. Siamo scesi in campo molli e abbiamo commesso errori che speravo di non vedere più. Credo che sia un problema di concentrazione e, forse, di motivazioni. Il Flaminia voleva i tre punti per chiudere il discorso salvezza è ci ha aggredito fin dal primo minuto. Noi non siamo stati capaci di reagire».

Esclude che la squadra stia pagando un calo fisico?

«Credo di sì. Abbiamo approffitato della sosta pasquale per recuperare energie in vista della volata finale del campionato e mi sembra che i ragazzi stiamo bene. Tra l'altro abbiamo chiuso in attacco e questo significa che le gambe ci sono. Io penso che il problema sia proprio di approccio sbagliato alla gara e me ne assumo le responsabilità».

Quanto ha influito l'assenza di Scotto?

«Gigi è un giocatore importate, ma io preferisco non parlare dei singoli. Certo ci sono assenze che pesano di più e oggi la mancanza di Scotto mi ha costretto ha rivedere un pochino gli schemi d'attacco. Però la sconfitta non dipende dagli schemi o dalle assenze. La verità è che abbiamo regalato il primo tempo agli avversari».

Paradossalmente non è una sconfitta che fa male, perché in testa hanno pasticciato in tante. Però adesso bisognerà ripartire

«Ci ritroveremo martedì a Ossi e proveremo a resettare questa trasferta per concentrarci sulla sfida di domenica col Trastevere. Il nostro traguardo restano i playoff».

Che cosa ha detto ai tifosi?

«Io spero che la contestazione serva per dare una spinta in più ai ragazzi. Certo dispiace che sia finita così. E dispiace due volte: per i giocatori e per i tifosi. Il sogno di ogni allenatore è quello di vedere la sua squadra esultare insieme alla curva. Mi auguro di poterlo fare domenica. (a.l.)

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