Gelo all’Acquedotto, non basta la vittoria
La Torres batte il Trastevere, ma la curva è in sciopero
SASSARI. Che fosse un anno sfortunato si era capito, che potesse finire così e una sorpresa (ma non troppo). Il cambio al vertice della società e le voci sul nuovo gruppo che prenderà il posto di Domenico Capitani non sono piaciute ai tifosi della Curva Nord che hanno approffittato della gara casalinga di ieri col Trastevere per fare capire che la convivenza con Piraino e soci non sarà facile. Anzi non sarà proprio possibile. La contestazione era nell’aria ed è cominciata prima ancora del fischio d’inizio, con le due squadre schierate a centrocampo. Messaggi chiarissimi «fuori la mafia dall’Acquedotto») e un lungo striscione che ha tappezzato tutta la curva: «Volto nuovo vecchio malaffare. Piraino te ne devi andare».
Il patron ha presto posto nella tribuna centrale con Emilio Minunzio alla sua destra e Massimo Adzovic a sinistra. Ha ascoltato con con po’ di imbarazzo i primi fischi (che aveva probabilmente messo nel conto) ma quando la contestazione è salita di tono è sembrato sorpreso. E’ rimasto seduto con lo sguardo nel vuoto e il telefonino in mano. Per 40 minuti ha ascoltato di tutto, poi la curva si è svuotata e i tifosi hanno continuato la contestazione fuori dallo stadio.
Al Vanni Sanna si è giocato in un clima surreale. Per tutto il primo tempo la squadra è sembrata frastornata dalle contestazioni e anche nella ripresa la partita non ha riservato grandi emozioni. La Torres è scesa in campo con la formazione annunciata (unica novità Gagliardini al posto di Cossentino fermato dal giudice sportivo) e il Trastevere ha pensato solo a difendersi, facedolo, peraltro, con tranquillità. I rossoblù si sono resi pericolosi in avvio (palo Musto dopo appena 2’ di gioco) e hanno sfiorato il gol a 19’ con Demartis, servito in area da Raucci, e al 21’ con Scotto che ha fatto tutto bene ma ha concluso debolmente tra le braccia del portiere avversario.
Nella ripresa i rossoblù hanno spinto con maggior convinzione sull’ecceleratore è hanno creato due belle occasioni con Scotto e Lisai (che alza la mira dal dischetto mangiandosi un gol fatto). I laziali hanno risposto con un gran tiro di Panico che Fadda ha deviato in angolo e con una conclusione dalla distanza di Mastromattei che non è passata lontano dal palo.
Nel finale Marco Sanna ha buttato in campo Chelo e la Torres ha attaccato con quattro punte e Lisai spostato in mediana. Il pressing si è fatto più insistente e dopo un tentativo di Gagliardini e un batti e ribatti concluso male da Scotto è arrivato finalmente il gol del vantaggio. Scotto si è liberato sulla sinistra dell’area di rigore e ha mirato sul primo palo. Raucci si è trovato sulla traiettoria e ha deviato quel tanto che è bastato per ingannare Dosmi. Per il giovane terzino rossoblù è il primo gol della stagione.
Il raddoppio è arrivato quando l’arbitro stava già segnalando il recupero. Lisai ha conquistato un pallone a centrocampo e ha servito il profondità Chelo. L’attaccante è stato bravo a bruciare sullo scatto D’Ambrosio e a battere Dosmi con un tocco di destro. Un bel gol che tiene la Torres in corsa playoff ma non è bastato per riportare il sereno al Vanni Sanna. La nuova proprietà ha lascato lo stadio senza passare per la sala stampa e i cancelli sono rimasti presidiati, a lungo, dalle forze dell’ordine. Un clima che non sembra destinato a stemperarsi facilmente.
Antonio Ledà