La Nuova Sardegna

SAN CESAREO. Con una rete del trentaduenne Alessio Figos al 7’ della prima frazione di gioco il Lanusei batte con pieno merito un evanescente San Cesareo e alimenta le speranze di salvezza diretta in attesa dello scontro fratricida dell’8 maggio sul terreno del Castiadas.

L’incontro di ieri era di vitale importanza per gli ogliastrini, dopo che domenica scorsa avevano fallito il bis di vittorie consecutive gettando alle ortiche la grande chance di battere l'Ostiamare con Delrio che, in vena di sprechi, nei minuti di recupero si era fatto parare un rigore dal portiere dei laziali.

Contro il San Cesareo Francesco Loi deve rinunciare per squalifica all’esperto difensore centrale Antonio Cocco e schiera la propria squadra con il classico 4-4-2 con Piras, Bonu, Venneri e Ladu in difesa; nella linea centrale del campo, da destra verso sinistra, operano Aramu, Masia, Angheleddu e Deligios con Figos e Cardia in avanti. Usuale 4-3-1-2 per la formazione locale.

Al fischio di inizio subito una punizione di Angheleddu dal limite sinistro dell’area respinta da Opara. Tre minuti dopo la rete decisiva della gara: fallo di Bianciardi su Aramu segnalato dal primo assistente, punizione del solito Angheleddu dal vertice sinistro dell’area del San Cesareo e impeccabile colpo di testa di Figos, che insacca sul secondo palo della porta di Opara. Al 14’ salvataggio di Ansalone su Figos che stava per battere a rete.

A inizio ripresa il San Cesareo si getta in avanti sospinto dai lanci di un ispirato Romondini, ma senza successo.

La partita si chiude con un ultimo tentativo di Bianciardi, il cui tiro da buona posizione finisce alle stelle.

Poi il triplice fischio sancisce la meritata vittoria del Lanusei e lo sconforto della formazione locale che “vede” sempre più la retrocessione diretta. Tutti i giocatori isolani hanno offerto una buona prestazione con punte di efficienza per Figos, Maurizio Floris e Gisonni. Positiva la direzione di gara.

Maurizio Rossi