Milano due volte da bere, la Dinamo non si spaventa
Serie A di basket. A Sassari il 4 maggio con l’EA7 l’ultima della stagione regolare Le Scarpette rosse sono anche i più probabili avversari negli ottavi dei playoff
SASSARI. C’è una grande differenza, con la Dinamo che dall’inizio della serie A di basket sino a sette partite fa faceva un passo avanti e due indietro. C’è una grande differenza in positivo con quella Dinamo che da quando è affidata alle mani e alla testa di Federico Pasquini di passi ne fa due avanti, e uno solo indietro. C’è una grande differenza in positivo, nella classifica con i playoff raggiunti matematicamente con tre turni d’anticipo e nel gioco, che di recente ha visto i biancoblù scatenare tutto il loro potenziale offensivo a suon di cento punti e più, con una finalmente trovata armonia di gruppo.
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Domenica a Pistoia però ecco il passo indietro che non ti aspetti, con la Dinamo migliore e la Dinamo peggiore insieme, nella stessa partita. Peccato che la versione migliore dei biancoblù abbia preceduto la sua brutta copia, quella che ha buttato via la gara nel secondo tempo dopo essere stata sopra anche di 17, altrimenti saremmo qui a parlare di quinto posto sorvolando sul fatto che il 4 maggio nell’ultima della stagione regolare al PalaSerradimigni arriva Milano, e che vincere potrebbe non bastare per migliorare l’ottava posizione.
Pasquini ha dieci preziosi giorni per resettare tutto, e non appare spaventato. Meglio ieri, meglio adesso è il pensiero del coach, anche se la sconfitta brucia. Resta comunque la grande differenza fra la Dinamo che faceva due passi indietro e uno in avanti, con quella attuale, ma attenzione perché adesso due passi avanti e uno indietro non bastano più. L’ultimo passo indietro dei campioni d’Italia dev’essere stato per forza quello di domenica a Pistoia perché d’ora in poi (e quella con la Milano di Cinciarini non sarà una partita come le altre) non si può più sbagliare, nei playoff si possono fare soltanto passi in avanti.