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«A chent’annos in salude» Il Coni per la terza età

di Mario Frongia
«A chent’annos in salude» Il Coni per la terza età

È stato presentato ieri il progetto nazionale avviato con l’Università di Cagliari Uno studio per migliorare la qualità della vita di chi ha più di 65 anni

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CAGLIARI. "A chent'annos in salude" tra scienza, sport e terza età. Più profumo di olimpiadi: Valerio Aspromonte, oro ai giochi di Londra 2012, in aula magna. Lo schermidore è testimonial del progetto su attività fisica, salute e benessere negli over 65, curato dalla Scuola regionale dello sport del Coni diretta da Gian Mario Migliaccio con il supporto di Mauro Carta, Massimiliano Pau e Andrea Loviselli, specialisti di Medicina clinica, Ingegneria e Scienze motorie dell'Università di Cagliari.

Con conferme scientifiche su riviste mondiali, "A chent'annos in salude", lanciato dal Coni sardo, studia terza età, stili di vita, benessere e prevenzione: con oltre 300 persone selezionate, 500 atleti e otto team di ricerca, sono stati appurati in meglio i cambiamenti dovuti all'attività fisica. Da qualità della vita a miglioramento equilibrio, efficienza cardio-polmonare, capacità motorie, composizione corporea, riduzione massa grassa e valori medi. Il Coni Italia, dopo un anno di tavoli tecnici, ha promosso il lavoro: il Coni locale è regione pilota in ambito nazionale e deve definire le linee guida da applicare nel 2017. Dalla biomeccanica, curata da Pau, ai laureati in Scienze motorie ("Formiamo figure specializzate nel supportare ogni fascia d'età" dice Loviselli) a Mauro Carta: "Un buon lavoro d'équipe sugli anziani che aiuta anche nelle varie disabilità".

Dagli applausi per un video con Aspromonte ("Le Olimpiadi di Rio? Sono stato fermo 5 mesi per un infortunio al braccio. Siamo tanti, le nuove leve avanzano, vedremo a breve le convocazioni" spiega il fiorettista), alla sintesi tra competenze accademiche unite ai test su ricerche e modelli comportamentali. Da un lato. Dall'altro, le iniziative sul territorio curate dal Coni Sardegna per gli Over 65. Un proficuo esempio di coordinamento tra istituzioni a favore dei cittadini. Alla presentazione del progetto hanno preso parte il rettore dell’università di Cagliari, Maria Del Zompo, il pro rettore, Francesco Mola, Cecilia D'Angelo (direttore generale Coni-Roma) Gianfranco Beltrami (presidente dei medici sportivi italiani) e il numero uno del Coni sardo, Gianfranco Fara: "Con l'Università la sinergia è perfetta". L'ateneo, in campo negli sport d'élite, segue anche i cittadini più sensibili, come gli Over 65. "Le nostre professionalità si applicano su vaste fette della popolazione" dice il professor Mola.

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