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Il Cagliari sogna la festa ma il Livorno è disperato

di Roberto Muretto
Il Cagliari sogna la festa ma il Livorno è disperato

I rossoblù promossi in A se vincono e Trapani, Pescara e Bari si fermano Sant’Elia esaurito. Recuperato Farias: il brasiliano partirà dalla panchina

30 aprile 2016
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CAGLIARI. La lunga attesa potrebbe finire poco prima delle 17 di oggi. A due condizioni: il Cagliari supera il Livorno; Trapani, Pescara e Bari non vincono. Con questi risultati si scatenerà la festa per il ritorno in serie A. I tifosi ci sperano. Ma se non sarà così, sono pronti ad invadere Bari venerdì prossimo. Saranno in sedicimila sulle tribune del Sant’Elia, che per l’occasione indosserà l’abito più bello (i biglietti sono esauriti da qualche giorno), a spingere i rossoblù verso una vittoria fondamentale. Anche se alla fine non ci fosse il conforto della matematica. Quella con gli amaranto è la gara chiave della stagione. Non si può sbagliare. Bisogna scendere in campo senza pensare a quello che è stato. Non devono esserci condizionamenti. Rastelli ha lavorato molto sul piano psicologico ed è stato abile a non caricare i calciatori di troppe responsabilità. Un solo obiettivo: aggiungere altri tre punti in cassaforte e aspettare i risultati dagli altri campi.

Buone notizie. Lo è certamente il recupero di Diego Farias. Il brasiliano (cannoniere rossoblù con 13 reti) probabilmente non comincerà dall’inizio ma sarà un’opzione preziosa a gara in corso. La sua velocità, l’abilità nell’uno contro uno, possono consentire al Cagliari di creare la superiorità numerica per fare male a un avversario che non giocherà a viso aperto. Aspetterà e ripartirà in contropiede, sperando nella giocata vincente. Farias è un giocatore che ultimamente non ha brillato, probabilmente non è al top della condizione ma sempre in grado di essere decisivo. Ecco perchè Rastelli gongola.

Fantasia. Di Gennaro ha sicuramente più di un’ora di autonomia. Il centrocampista si è allenato bene tutta la settimana ed ha messo carburante nelle gambe. La sua velocità di pensiero è un’arma “velenosa” per gli avversari, mentre gli attaccanti del Cagliari è una manna dal cielo. Non è casuale se molte delle fortune rossoblù dipendono dallo stato di forma di questo giocatore. La formazione non dovrebbe subire stravolgimenti rispetto a quella schierata col Lanciano. La novità potrebbe essere Balzano al posto di Piscane, mentre a centrocampo la conferma di Deiola sembra scontata, anche se non è da escludere a priori l’utilizzo di Fossati. In attacco Sau e Giannetti avranno il compito di aprire una difesa che non sembra impenetrabile.

Gli avversari. «Dobbiamo continuare a crederci, avere orgoglio e dimostrare che una partita può andare per il verso sbagliato ma si deve avere sempre la giusta rabbia agonistica. Proveremo a rovinare la festa al Cagliari. Giocheremo in uno stadio pieno da serie A, che questo ci possa dare maggiore stimolo». Ezio Gelain, mister del Livorno, è carico. Stato d’animo che ha trasmesso ai suoi. «Quella di Rastelli è una squadra che fa grande calcio, dovremo essere bravi a creargli qualche difficoltà. Nello sport di squadra, come in quello individuale, è fondamentale la testa. Si deve ragionare nei momenti giusti».

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